Darderi a sorpresa su Sinner: “Non gli ruberei nulla”

Reduce dal doppio successo di Bastad e Umago, Luciano Darderi concede una intervista all’AdnKronos in cui tocca vari temi, compreso un confronto con Jannik Sinner.
L’obiettivo di Darderi
Dopo essere tornato nella top 40 della classifica ATP, il 23enne di Villa Gesell alza l’asticella: “La mia ambizione è entrare in top 20. L’avevo detto già a inizio anno quando le cose non andavano per il meglio. Il mio best ranking è di 32, mentre nella Race sono 26. Vedremo. Inoltre punto a consolidare la mia classifica: vorrei stare stabilmente tra i primi 30 del mondo”.
Il paragone con Sinner
Un po’ a sorpresa, Darderi non ruberebbe nulla al n. 1 al mondo: “Abbiamo un ottimo rapporto. Cosa gli ruberei? Nulla. Siamo diversi ed entrambi abbiamo il nostro percorso di crescita. Gioco per l’Italia e mi sento italiano. Mi piacerebbe vincere la Coppa Davis e avere l’onore di essere ricevuto dal Presidente Mattarella”.
Il futuro e l’importanza di papà Gino
In ultimo, Luciano parla delle proprie condizioni fisiche e del rapporto speciale con il papà Gino: “Negli ultimi punti della finale di Umago ho accusato un problema alla caviglia sinistra, ma già da alcuni giorni soffrivo di una dolorosa tallonite. Sto recuperando bene, tornerò in campo a Cincinnati. Con papà siamo molto uniti e viviamo di tennis. Se sono arrivato dove sono devo ringraziare mio padre Gino, che è anche il mio coach, per essermi stato sempre vicino. La chiave per arrivare in alto è lavorare duramente ogni giorno dell’anno ed essere umili”.