Darderi sogna ancora la Coppa Davis: “Se c’è bisogno sono pronto”
La stagione migliore della carriera per Luciano Darderi, capace di entrare per la prima volta nella top 30 del ranking ATP, rischia di terminare in modo negativo con una serie aperta di quattro sconfitte di fila.
Le sensazioni di Darderi dopo il ko a Parigi
Intervistato da Ubitennis dopo la sconfitta al 1° turno con Arthur Cazaux al Masters 1000 di Parigi, il nostro connazionale rivela di aver sofferto di un problema fisico: “Peccato, nel secondo ero sopra 5-2 e mi sono fatto riacchiappare. Lui però è stato bravo, ha servito bene e io non ho il ritmo partita. Il set in allenamento che ho fatto con Sonego è stato l’unico da un po’ di tempo. Alla fine ho fatto terzo turno a Winston Salem e anche agli US Open, dove ho perso solo da Alcaraz. E ne sono molto contento. Indoor è più difficile. Ci sono pochi tornei e a fine stagione. Io ho avuto una fascite e mi sono dovuto fermare, altri hanno problemi, ma alla fine il tennis è l’unico sport dove si gioca con questi ritmi: Fonseca e Davidovich Fokina hanno fatto una finale faticosa a Basilea, domenica saranno di nuovo in campo qui. Va bene e poi siamo tutti liberi di scegliere che tornei giocare, anche se i ‘mandatory’ sono tanti, ma il calendario è intenso. Io gioco più che posso, perché il tennis mi piace tanto”.
Il sogno Coppa Davis
Il 23enne di Villa Gesell dichiara la propria disponibilità per le Finals di Coppa Davis nonostante la mancata convocazione da parte di Filippo Volandri: “Giocherò ad Atene, poi ho finito. I giochi credo siano fatti per Bologna, ma se c’è bisogno sono pronto. L’importante è che rivinciamo la Coppa Davis, io ci tengo molto e prima o poi mi piacerebbe dare il mio contributo. Ma sono giovane, arriverà anche la mia occasione”.