Dibiasi si immedesima in Sinner dopo il no alla Coppa Davis: “Noi italiani veri”

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il tre volte campione olimpico nei tuffi dalla piattaforma Klaus Dibiasi parla del caso Sinner dopo che l’azzurro ha rinunciato a indossare la maglia azzurra nelle Finals di Coppa Davis in programma dal 18 al 23 novembre a Bologna.
La solidarietà di Dibiasi a Sinner
Dibiasi nutre grande stima nei confronti del n. 2 della classifica ATP: “È molto simile a me. Anzi, in certe cose è anche migliore. Lo ammiro moltissimo per il suo carattere, anche nelle situazioni difficili. Alla squalifica per doping, ad esempio, ha reagito in modo pacato, io mi sarei arrabbiato molto di più! Poi viene da un paesino dell’Alto Adige, come me che venivo da Bolzano, e in lui rivedo quella mia stessa voglia di arrivare a tutto il resto d’Italia“.
Il no di Sinner alla Coppa Davis
Il 78enne tirolese parla, poi, del no alla Coppa Davis: “È un atleta e come ogni atleta ha le sue necessità e i suoi programmi, mica può giocare ogni giorno senza sosta. Ogni match è una fatica fisica e mentale enorme, quindi è giusto che ogni tanto si prenda il suo tempo, un intervallo come del resto prevede ogni metodo di allenamento. Questo ragazzo poi avrà anche una vita privata, se ogni tanto torna a casa non possiamo massacrarlo. Sono cose che vanno comprese, chi lo critica oggi mi sembra non sia molto informato“.