Fognini scettico sul futuro di Sinner e Alcaraz in Coppa Davis: “Per loro non sarà mai una priorità”

Intervistato dal Corriere della Sera, Fabio Fognini parla soprattutto della Coppa Davis che ha visto l’Italia imporsi per il terzo anno di fila.

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Il giudizio di Fognini sul futuro di Sinner e Alcaraz in Coppa Davis

Il ligure non è ottimista sul fatto che Jannik Sinner e Carlos Alcaraz giocheranno in futuro la Coppa Davis: “Cosa penso della nuova Coppa Davis? L’hanno trasformata, dicono in peggio. Lo penso anch’io. I top player chiedono di disputarla una volta ogni due anni, non so cosa pensare. Certo i forfait di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz le hanno fatto perdere smalto. Mancano i nomi, tra i top 10 c’era solo Alexander Zverev. Non fa bene alla Davis. Va rivista. Certo la priorità di Jannik e Carlos non sarà mai la Coppa Davis”.

La storia di Fognini in Coppa Davis

Il marito di Flavia Pennetta ha, invece, sempre avuto un rapporto speciale con questa competizione: “Ho molti cimeli. Le bandane, le maglie azzurre, le medaglie. Non ho la Coppa, è vero. Più che un rimpianto, però, direi che è un sogno irrealizzato. Vincere era un traguardo di cui avrei voluto fare parte, semplicemente perché me la meritavo. Sarebbe stato più giusto così. Non è successo. Il sogno è rimasto nel cassetto”.

I complimenti a Cobolli

Chiusura dedicata alle imprese compiute da Flavio Cobolli: “Se ho visto il tie-break fra Cobolli e Zizou Bergs, l’altro giorno? Seguo i risultati ma non guardo più il tennis: ho staccato. No Fognini, no party. Ora sono concentrato sul ballo. Però a Flavio in questi giorni ho scritto: hai vinto una partita da Davis, bravo, hai giocato un match come piacciono a me”.