Tennis

Gauff appoggia la protesta dei tennisti contro gli Slam: “Il n. 200 non arriva a fine mese”

Coco Gauff è tra le firmatarie della lettera inviata dai top player ai tornei dello Slam

Filippo Re

Tra le firmatarie della durissima lettera spedita dai giocatori più forti al mondo ai quattro tornei dello Slam c’è anche Coco Gauff come rivelato dalla stessa americana a Pechino dove si è qualificata per le semifinali.

L’opinione di Gauff

La n. 3 della classifica WTA ha una idea molto chiara sull’argomento: “A livello personale, se guardiamo all’ecosistema del tennis a lungo termine, penso che sia una cosa davvero importante. Come già sappiamo, gli Slam sono quelli che generano più ricchezza: se si considera la percentuale dei loro guadagni che va in montepremi, non è la stessa di WTA e ATP anche se generano meno dei Major. Cambiare questa situazione è enorme. A volte ci si concentra solo sul montepremi, ma non stiamo parlando solo di aumentarlo per il campione, ma anche di farlo arrivare più in basso a chi si qualifica. Vogliamo che gli Slam investano di più nel tour a livello globale, non solo in montepremi, ma anche nel benessere dei giocatori che raggiunga anche coloro i quali siano più indietro in classifica. I primi 200 o 300 al mondo faticano ad arrivare a fine mese, cosa non comune in altri sport, soprattutto con i ricavi generati dal tennis. Ho firmato pensando a questo sport a lungo termine. Non so se arriveremo a quel punto mentre gioco ancora, ma voglio lasciare questo sport in condizioni migliori di quando sono arrivata. Tutti i primi 10 giocatori sono d’accordo. Credo che sia la prima volta nel tour che riusciamo a convincere tutti, sia uomini che donne, a firmare qualcosa e ad accettarlo. È un grande passo. So che ci sono delle trattative in corso. Spero che si possa raggiungere un accordo nel prossimo futuro”.