Tennis

I segreti della longevità di Djokovic: tra preghiere, pozioni magiche, capsula rigenerante e il guru Kovacs

A 38 anni Novak Djokovic è stato capace di raggiungere la semifinale in tutti e quattro i tornei dello Slam nel 2025
Novak Djokovic
Novak Djokovic (Getty Images)

Anche se l’agognato 25° Slam rimarrà probabilmente una utopia, Novak Djokovic le sta provando davvero tutte per rallentare l’invecchiamento ed essere ancora competitivo ai massimi livelli.

La routine di Djokovic

In una recente intervista, il 38enne di Belgrado ha rivelato la sua routine quotidiana fatta di preghiere e intrugli magici: “La mia routine inizia con una preghiera: è un’espressione di gratitudine, per essere vivo e avere l’opportunità di vivere un altro giorno, poi prosegue con l’idratazione con acqua tiepida, limone e sale, una formula speciale per reintegrare elettroliti e minerali. Non è solo acqua. È una miscela progettata per attivare il corpo dall’interno al posto del caffè prendo frullati di frutti di bosco e datteri, con l’aggiunta anche di semi di canapa, maca in polvere e spirulina; poi un mix di alghe in polvere verde e, per fortuna, il gusto è ben nascosto con altre cose ma l’importante sono i benefici. Nei giorni senza allenamento mi muovo con escursioni, bicicletta o nuoto. Dopo gli allenamenti sono fondamentali sauna e bagni nel ghiaccio, curando nei minimi dettagli anche il riposo per potersi riprendere e prevenire gli infortuni. In aggiunta ci sono delle “pozioni magiche”: si tratta di formule specifiche per l’idratazione, il recupero e l’energia, ma non vi svelerò gli ingredienti”.

La capsula rigenerante

Il 24 volte campione Slam ha, inoltre, iniziato a usare una capsula rigenerante denominata Regenesis recovery pod: “Negli ultimi mesi mi sono infortunato spesso, quindi sto cercando di ricostruire il mio corpo affinché l’inizio della prossima stagione sia fantastico e, si spera, possa tenere il ritmo dei migliori. È una capsula multisensoriale capace di ricaricare le tue batterie nel più breve tempo possibile, ovvero in circa otto minuti”.

L’aggiunta di Mark Kovacs nello staff

Durante la preparazione invernale, Nole ha, infine, assunto Mark Kovacs che sta lavorando con lui sulla preparazione fisica, sulla prevenzione degli infortuni, sulla biomeccanica, sul recupero e sull’ottimizzazione delle prestazioni in campo: si tratta di una figura molto esperta nel campo della scienza delle prestazioni nel tennis con oltre 50 studi dedicati alla biomeccanica specifica di questo sport: un vero e proprio guru.

Sarà sufficiente per contrastare Jannik Sinner e Carlos Alcaraz? All’Australian Open 2026, in programma dal 18 gennaio al 1° febbraio, conosceremo la risposta.