I top player battono cassa: lettera ai tornei dello Slam. Sinner e Alcaraz firmano, Djokovic si dissocia

I top 10 delle classifiche ATP e WTA, con l’unica eccezione rappresentata da Novak Djokovic, hanno inviato ai tornei dello Slam una lettera lo scorso 30 luglio, resa pubblica soltanto ora, in cui auspicano la crescita dei prize money entro il 2030; la missiva è stata firmata anche da Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
Le richieste dei top player ai tornei dello Slam
Le richieste sono chiarissime: contribuzione al welfare dei tennisti attraverso un fondo pensione, assistenza sanitaria e maternità; aumentare i prize money in modo proporzionale alla crescita delle entrate di ogni torneo, con un innalzamento dal 16% al 22% richiesto entro il 2030, in linea con gli eventi di Nfl, Mlb e Nba e, in ultimo, accettare di creare un Consiglio dei Giocatori del Grande Slam, con consultazioni continue su tematiche che riguardano direttamente i tennisti come l’estensione dei tornei a 15 giorni.
La risposta degli US Open
Non si è fatta attendere la risposta della US Tennis Academy in un documento datato 18 agosto: “Siamo sempre stati disposti ad aumentare i compensi per i giocatori, come dimostra la crescita del 57% del montepremi degli US Open negli ultimi cinque anni. Il significativo aumento dei compensi a 90 milioni di dollari del 2025 riflette l’aggiunta di un giorno al torneo di singolare del tabellone principale e il conseguente contributo dei tennisti. Ribadiamo il nostro impegno a coinvolgerci in discussioni dirette, oneste e trasparenti coi giocatori per costruire un futuro più solido per il tennis, fra cui un calendario più sano, una migliore consulenza coi giocatori e maggior tutela finanziaria per tutti”.