Il bilancio di Zverev: “2025 anno spaventoso, Sinner meglio di me in tutto tranne…”

Ospite del podcast “Nothing Major Podcast”, Alexander Zverev fa un bilancio del 2025 rispondendo alle domande degli ex tennisti Sam Querrey, John Isner e Steve Johnson.
Brutto 2025 per Zverev
Impegnato nel Masters 1000 di Toronto dove affronterà negli ottavi Francisco Cerundolo, il n. 3 della classifica ATP è insoddisfatto del suo rendimento in questa stagione: “Ad essere onesto, da un punto di vista personale, è stato un anno spaventoso finora. Molte volte mi sono sentito perso in campo, soprattutto dopo la finale degli Australian Open. Ho perso un’altra finale del Grande Slam. Ricordo che avevo affrontato quell’incontro pensando che avrei vinto. Nelle altre due finali Slam avevo avuto tantissime opportunità, erano state battaglie a cinque set. Ho giocato contro Alcaraz al Roland Garros l’anno scorso e per me affrontare Carlos sulla terra battuta è una delle sfide più grandi nel tennis attuale. Quest’anno, contro Sinner a Melbourne ero sicuro di me, ma sono stato travolto. A parte il servizio, ha fatto tutto molto meglio di me. Sono uscito da quell’incontro dicendomi: “Davvero non sapevo cosa fare”. Ho vissuto un periodo molto difficile mentalmente dopo quella partita. Ho commesso alcuni errori. Già, invece di riposarmi a casa e metabolizzare quanto accaduto, ho passato solo tre giorni a casa e sono volato direttamente in Argentina dopo aver giocato una finale del Grande Slam. Ho passato alcuni dei miei momenti migliori in Argentina fuori dal campo, ma quando giocavo mi dicevo che la mia motivazione non era la stessa, che stavo giocando un tennis orribile. Partecipare a un torneo pochi giorni dopo Melbourne è stato un grosso errore. In un certo senso, ho avuto un esaurimento per diversi mesi. Non mi sentivo più motivato a giocare, ad allenarmi, non provavo più piacere in campo. Ho perso parecchie partite contro giocatori che avrei dovuto battere, molte volte dopo che ero stato in vantaggio. Ne ho pagato il prezzo. Wimbledon non è stata la migliore esperienza per me, questo è certo. Ma credo di aver imparato delle buone lezioni dalla sconfitta. Mi sono ritirato da diversi tornei, mi sono riposato e ora mi sento più fresco, pronto a tornare in competizione. Forse non giocherò il mio miglior tennis in Canada o a Cincinnati, ma sento che entro gli US Open sarò di nuovo in grado di essere un candidato credibile al titolo ed è lì che voglio essere”.
Il rendimento di Sascha nel 2025 (35 vittorie/14 sconfitte)
Australian Open: finale
Buenos Aires: quarti
Rio de Janeiro: quarti
Acapulco: 2° turno
Indian Wells: 2° turno
Miami: ottavi
Montecarlo: 2° turno
Monaco: vittoria
Madrid: ottavi
Roma: quarti
Amburgo: 2° turno
Roland Garros: quarti
Stoccarda: finale
Halle: semifinale
Wimbledon: 1° turno
Toronto: ottavi (in corso)