Il dopo US Open, le contromosse di Sinner per la prossima sfida con Alcaraz: e se avesse inciso l’infortunio?

Molto sportivamente Jannik Sinner ha negato di essere stato condizionato dall’infortunio ai muscoli addominali rimediato nel 2° set della semifinale con Félix Auger-Aliassime e non l’ha voluto utilizzare come alibi per giustificare la netta sconfitta incassata nella finale degli US Open con Carlos Alcaraz che si è imposto con il punteggio di 6-2 3-6 6-1 6-4.
Sinner troppo brutto per essere vero
Va, però, sottolineato come il servizio e il dritto non abbiano funzionato come al solito e, dopo un paio di prestazioni di altissimo livello con Alexander Bublik e Lorenzo Musetti, è innegabile che il rendimento del 24enne di San Candido sia calato in modo drastico dopo il medical time out richiesto nella sfida con il canadese.
Jannik vuole uscire dalla sua comfort zone
In ogni caso, nel post-partita l’ex n. 1 al mondo ha posto l’accento sulla necessità di uscire dalla propria comfort zone per rendersi più imprevedibile agli occhi dello spagnolo che ha condotto il gioco dall’inizio alla fine a Flushing Meadows.
Non dobbiamo, però, dimenticare che Sinner si è aggiudicato due titoli Slam quest’anno, arrivando per tre volte a un punto dal trionfare al Roland Garros, motivo per cui siamo certi che sarà sufficiente tornare a esprimere il livello di gioco messo in mostra nelle precedenti finali Slam per rivedere il nostro connazionale alzare di nuovo un trofeo importante.