Tennis

Il giudizio di Panatta sul Six Kings Slam: “Non ho mai visto Sinner sorridere così tanto”

Adriano Panatta parla dell’esibizione Six Kings Slam che ha visto trionfare Jannik Sinner in finale su Carlos Alcaraz
Adriano Panatta
Adriano Panatta (Getty Images)

Come di consueto, Adriano Panatta commenta la settimana tennistica alla Domenica Sportiva, focalizzandosi ovviamente sul Six Kings Slam che ha visto trionfare Jannik Sinner in finale su Carlos Alcaraz per 6-2 6-4.

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Panatta non dà peso al Six Kings Slam

In modo molto schietto, il campione del Roland Garros 1976 non attribuisce un grande valore a questa esibizione: “Non voglio fare il bastian contrario ma queste esibizioni hanno un valore limitato, sia tecnicamente che emotivamente perché io non ho mai visto Sinner sorridere così tante volte durante un match. Io ne ho fatte di esibizioni così quando giocavo, parliamo dell’altro secolo, e so quanto poco valgono. Sinner comunque ha fatto un ottimo match contro Alcaraz, ha servito e giocato molto bene, molto meglio dello spagnolo. Per quanto riguarda il servizio, si vede che ci ha lavorato tanto e ha fatto molti progressi ma, ripeto, questi match non hanno valore. È un buon segno vedere Jannik così sereno e in ottima salute. L’ho visto molto solido ed è vero che contro di lui sembra una partita a ping-pong, è spaventoso quando gioca così. Io non sarei mai stato capace di giocare così come gioca lui. Jannik è un campione solido, ha una solidità che non ho mai visto a nessuno negli ultimi 20 anni“.

Panatta esalta il movimento tennistico italiano

Il romano parla, poi, del periodo d’oro vissuto dal tennis italiano: “Ora voglio vedere le sfide tra Sinner e Alcaraz a Parigi-Bercy, se ci andranno, e soprattutto alle Finals: quelle sì che saranno partite vere. Musetti alle Finals? È vicinissimo e sarebbe un qualcosa di storico avere due italiani a Torino. C’è pure Paolini: il movimento tennistico italiano in questo momento è di gran lunga il migliore al mondo“.