Tennis

Il pessimo tempismo di Sinner: il no alla Coppa Davis dopo il Six Kings Slam e prima dell’annuncio dell’esibizione a Seoul

Se il tempismo è tutto Jannik Sinner non ha proprio azzeccato il momento in cui divulgare al mondo la rinuncia alle Finals di Coppa Davis
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Il no di Jannik Sinner alle Final Eight di Coppa Davis, in programma dal 18 al 23 novembre a Bologna, ha gettato nello sconforto un Paese intero, sollevando numerose polemiche.

Il tempismo di Sinner non è stato dei migliori

Fermo restando il sacrosanto diretto di scegliere se andare oppure no, quello che rimane difficile da comprendere è perché una decisione nell’aria già da mesi, se non dal trionfo di Malaga sul finire della scorsa stagione, sia stata rivelata all’ultimo momento utile nel giorno delle convocazioni di lunedì 20 ottobre, esattamente a metà tra l’esibizione del Six Kings Slam che gli ha portato in dote un assegno di sei milioni di dollari, oltre a una racchetta d’oro, e l’annuncio di una nuova supersfida con Carlos Alcaraz a Seoul il prossimo 10 gennaio.

Coppa Davis 2025, Sinner può ripensarci? Teoricamente sì ma non sarebbe da Jannik

Magari non sarebbe cambiato nulla nelle reazioni di chi lo sta criticando aspramente, tuttavia riteniamo che il momento migliore sarebbe stato dopo il ritiro per crampi a Shanghai dove le immagini di Jannik dolorante avevano fatto il giro del mondo, commuovendo il mondo intero.

ATP - ITF - Tennis