Il ricordo di Dzumhur prima di sfidare Alcaraz a Cincinnati: “6 giorni in terapia intensiva nel 2022”

Dopo l’esordio convincente di Jannik Sinner, tocca a Carlos Alcaraz iniziare la propria avventura nel Masters 1000 di Cincinnati con Damir Dzumhur suo primo avversario in Ohio e il via previsto domenica 10 agosto alle ore 20:00.
Dzumhur racconta il suo dramma
Il 33enne bosniaco rivela, però, di essere stato tra la vita e la morte nel 2022 a causa di una pancreatite come raccontato al sito dell’ATP: “Il periodo successivo al Roland Garros nel 2022 è stato probabilmente il momento peggiore della mia vita. Se non fossi stato giovane e in salute, non so se ne sarei uscito vivo. Tutto è iniziato dopo la mia sconfitta al primo turno delle qualificazioni contro Fernando Verdasco a Parigi. Avevo forti dolori allo stomaco e, dopo aver consultato un medico, sono andato in ospedale. Mi è stata diagnosticata una pancreatite acuta e sono stato rapidamente trasferito in terapia intensiva dove sono rimasto sei giorni. Le giornate erano lunghe, soprattutto all’inizio. Il dolore era insopportabile, quindi non riuscivo a dormire senza potenti antidolorifici. Le notti erano interminabili e non avevo la sensazione che il tempo passasse. I medici non sono mai riusciti a capire come avessi contratto questa malattia. Purtroppo, è successo all’improvviso. È possibile, ma i rischi sono molto bassi per una persona in salute che non mangia male e non beve molto. Ho passato il mio 30° compleanno in un ospedale francese, senza la mia famiglia, e il tennis era lontano dai miei pensieri. Mio figlio, Luka, era nato nell’ottobre precedente, e invece di godermi la vita con lui, ero in un letto d’ospedale all’estero, senza sapere cosa mi riservasse il futuro. Ho chiesto di essere trasferito a Belgrado perché avevamo trovato un medico molto bravo di cui ci avevano parlato bene, e volevo anche avvicinarmi alla mia famiglia. I medici a Parigi erano contrari perché dicevano che non ero in condizioni di spostarmi. Non capivo la gravità della mia situazione. Quei medici sono quelli che mi hanno salvato la vita; non posso che ringraziarli. Ma in quei momenti difficili si hanno tanti pensieri e si ha disperatamente bisogno di stare vicino alle persone che si amano. Il mio bisogno più grande era tornare a casa. Dopo più di 20 giorni, sono uscito dall’ospedale ed è iniziata la convalescenza. Secondo i medici, le mie condizioni sono migliorate abbastanza rapidamente. Per me, è stato molto lento. Avevo perso 11 chili e pesavo solo 55 chili. In quel momento, non pensavo al tennis e non sapevo come sarei tornato. Non sapevo nemmeno se sarei tornato. I tennisti sono così abituati a concentrarsi sulle partite e sui risultati, ma io ero semplicemente felice di essere vivo. Una volta che mi sono sentito meglio e ho ripreso un po’ di peso, ho pensato che sarebbe stato bello tornare ad allenarmi e a gareggiare. È nel mio sangue: amo la competizione e faccio di tutto per vincere”.
I precedenti tra Dzumhur (0) e Alcaraz (2)
Barcellona (challenger) 2020, finale: Alcaraz b. Dzumhur 4-6 6-2 6-1
Roland Garros 2025, 3° turno: Alcaraz b. Dzumhur 6-1 6-3 4-6 6-4