Il segreto di Cobolli in Coppa Davis: il sale sotto la lingua. Perché e come funziona
Il terzo trionfo consecutivo dell’Italia in Coppa Davis porta la firma di Matteo Berrettini e Flavio Cobolli con quest’ultimo protagonista di due clamorose vittorie in volata con Zizou Bergs in semifinale e opposto a Jaume Munar in finale.
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Cobolli rivela il segreto del sale sotto la lingua
In una delle tante interviste rilasciate dopo il trionfo di Bologna, il n. 22 della classifica ATP parla del motivo per cui ha messo del sale sotto la lingua durante la sfida con l’iberico: “Avevo paura dei crampi, mi sono mosso per prevenirli. Ho chiesto il sale a Filippo e qualcuno della panchina è corso a prenderlo nelle cucine dell’Arena”.
Il segreto di Cobolli va ricercato in studi scientifici sui crampi muscolari da sforzo prolungato, comuni nei tennisti per la perdita di sodio attraverso il sudore: mettere del sale puro sotto la lingua, lasciandolo sciogliere e senza ingoiarlo direttamente, attiva rapidamente i recettori nervosi in bocca e gola, inviando un segnale riflesso al sistema nervoso centrale; di conseguenza, questa mossa “inganna” il cervello, bloccando temporaneamente il riflesso del crampo senza bisogno che il sale entri in circolo nell’organismo, operazione che richiederebbe diversi minuti.