Tennis

Il vero problema di Alcaraz a Parigi: la superficie o le 75 partite giocate nel 2025?

Alcaraz si è lamentato della superficie di gioco a Parigi ma la stanchezza per un’annata massacrante potrebbe essere la vera causa del ko con Norrie
Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz (Getty Images)

La partita n. 75 del 2025 ha riservato a Carlos Alcaraz una delle delusioni più cocenti dell’intera stagione, arrendendosi al 2° turno del Masters 1000 di Parigi con Cameron Norrie, capace d’imporsi in rimonta con il punteggio di 4-6 6-3 6-4.

Alcaraz se la prende con la superficie di Parigi

Durante il match con il britannico, il n. 1 della classifica ATP si è lamentato per la superficie: “Non sento proprio la palla, zero. Non posso giocare qui, impossibile. È come giocare sulla terra battuta, peggio di Montecarlo. L’unica cosa che ti salva è il servizio”. Il campo della Défense Arena è certamente diverso da quello di Bercy, dove si è disputato questo torneo fino al 2024: il “Court Pace Index” (CPI), ovvero l’indice di velocità del campo del Masters 1000 di Parigi è passato in un anno dal 46.6 al 35.1, una diminuzione di ben 11.5 punti che lo avvicina effettivamente a quello del Principato (29); in aggiunta, il centrale della Defense Arena è apparso scivoloso, con un rimbalzo della palla inusuale per un campo indoor, mettendo in grossa difficoltà il 22enne di El Palmar.

E se fosse la stanchezza la causa del ko di Alcaraz?

Ripercorrendo, però, la prestazione dell’iberico infarcita di errori gratuiti (54) e le parole a fine match di Norrie che hanno notato un calo di rendimento di Carlitos a partire dal 2° set, viene comunque da pensare che tutto parta dalla stanchezza di Alcaraz per una stagione massacrante, senza dimenticare lo stop per l’infortunio alla caviglia rimediato a Tokyo.

Di certo, questa sconfitta rischia di costare carissima al murciano con Jannik Sinner che potrebbe riprendersi il 1° posto della classifica ATP lunedì 3 novembre nel caso riesca a trionfare a Parigi.

Il rendimento di Alcaraz nel 2025 (67 vittorie/8 sconfitte)

Australian Open: quarti

Rotterdam: vittoria

Doha: quarti

Indian Wells: semifinale

Miami: 2° turno

Montecarlo: vittoria 

Barcellona: finale

Roma: vittoria 

Roland Garros: vittoria 

Queen’s: vittoria

Wimbledon: finale

Cincinnati: vittoria

US Open: vittoria

Tokyo: vittoria

Parigi: 2° turno