Il vlog di Sinner su Wimbledon: “Questi ricordi saranno con me per sempre”

Tanta curiosità nello scoprire il contenuto del vlog di Jannik Sinner relativo al torneo di Wimbledon che l’ha visto trionfare per la prima volta sull’erba londinese.
Cahill, Vagnozzi e Ceccarelli i protagonisti
Ampio spazio è, ovviamente, dedicato ai due allenatori Darren Cahill e Simone Vagnozzi, senza dimenticare il mental coach Riccardo Ceccarelli: “La parola miglioramento è quella che Jannik usa di più. L’esempio che può costituire per le nuove generazioni non è quello di porsi target elevati come il voler vincere 20 Slam, ma di cercare di migliorare in ogni minimo dettaglio giorno per giorno. In questa parte è entrato in maniera magnifica: per crescere bisogna curare ogni dettaglio in modo maniacale e non accontentarsi mai”.
E dopo la finale vinta con Carlos Alcaraz c’è spazio per le risate prima del party: l’eleganza a Wimbledon è di casa anche a torneo finito perché la festa dei campioni è l’appuntamento più glamour dello Slam; dopo un primo piano del n. 1 al mondo che stringe tra le mani il trofeo di Wimbledon si passa a quando canta “Forever Young” e intanto cerca di indossare la giacca.
Le emozioni di Sinner durante e al termine del torneo
Non potevano, naturalmente, mancare i commenti del campione altoatesino match dopo match: “La partita con Shelton è stata buona. È stato un bel giorno. Sta andando tutto abbastanza bene, anche il gomito è migliorato. Da qui in avanti tutto ciò che arriva sarà grasso che cola. La partita con Shelton è stata buona ma l’avversario cambia sempre e ogni partita fa storia a sé. Questi momenti bisogna goderseli, bisogna sentirsi onorati di arrivare a giocare certi tornei fino a questo punto. È per questo motivo se mi sono allenato negli anni e se ho fatto tanto duro lavoro. È la seconda volta che gioco una semifinale a Wimbledon contro Novak, l’altra volta ho perso adesso vediamo quanto sono migliorato. Ma non voglio pretendere troppo, non devo mettermi troppa pressione. (NdR Dopo la finale vinta con Alcaraz) Ho ricevuto un sostegno incredibile in queste due settimane. Sono molto felice, avevo vicino la mia famiglia, gli amici e tutto il team, si è creata un’atmosfera fantastica. Mi sono passate per la testa tante cose: quando ho servito per l’ultimo punto, il momento della vittoria, ma soprattutto mi è piaciuto l’abbraccio finale alla mia famiglia, con le persone che mi conoscono molto meglio di chiunque altro. Avere intorno a me delle persone fantastiche è la cosa che più conta per me. Questi ricordi saranno con me per sempre quindi sono davvero molto contento”.