Internazionali di Roma 2025, Sinner pessimista: “Aspettative basse”

Dopo le interviste rilasciate al Tg1 e al gruppo Intesa Sanpaolo, è molto interessante ascoltare Jannik Sinner anche nel media day degli Internazionali d’Italia a Roma dove, dopo il bye, affronterà il vincente della sfida tra Mariano Navone e Federico Cinà.
Le sensazioni di Sinner
Il n. 1 al mondo parla del suo umore dopo la sospensione: “Mi sento più libero, non sono cambiato come persona, in questi ultimi tre mesi ho vissuto con un ritmo diverso anche con persone differenti rispetto a quando gioco i tornei come i miei genitori e gli amici, sono contento di come ho trascorso gli ultimi tre mesi anche se all’inizio ero un po’ confuso, poi sono andato a casa anche per capire cosa volessi fare. Sono una persona importante anche quando non gioco a tennis, una foto può essere vista in modo diverso rispetto a come è la realtà, ma non ho alcuna relazione sentimentale in corso al momento. La mia routine è rappresentata dagli allenamenti, mentre in questi mesi ho dovuto cambiarla, sono felice di essere qua e vediamo come va il torneo: gioco bene a tennis, ma non cambio il mondo”.
Il momento più difficile
L’altoatesino ha, poi, parlato della parte più complicata della sospensione: “Il momento più duro è stato all’inizio, non potevo assistere a nessun evento sportivo e neanche andare allo stadio a vedere una partita di calcio o seguire una corsa ciclistica dei miei amici, ma almeno ho potuto trascorrere del tempo con la mia famiglia”.
Le aspettative per Roma e Parigi
L’azzurro non appare ottimista per l’appuntamento del Foro Italico: “Devo dire che ho basse aspettative per questo torneo, sono stato fermo così a lungo e non ho feedback di come giocherò. A Montecarlo mi sono allenato con Draper e Sonego, ci siamo trovati bene, all’inizio della sospensione ho avuto messaggi sorprendenti da tennisti che non mi aspettavo, mentre nulla da chi invece mi aspettavo di ricevere qualcosa. Il mio obiettivo è Parigi, ma qui a Roma cercherò di vincere almeno la prima partita anche perché sto bene fisicamente e mentalmente, mi sento riposato ed è una cosa che mi ripagherà a fine stagione”.