Masters 1000 Roma, Alcaraz: “Finale con Sinner? Sarebbe sfida fantastica”

Carlos Alcaraz conquista la sua prima finale in carriera nel Masters 1000 di Roma e lo fa battendo l’azzurro Lorenzo Musetti con il punteggio di 6-3, 7-6 dopo due ore di gioco. Lo spagnolo torna così in finale in un torneo 1000 dopo il successo di Monte-Carlo e il forfait dall’appuntamento casalingo di Madrid. Per Alcaraz la partita di oggi ha dimostrato il salto di qualità fatto dal numero 3 del mondo (che da lunedì sarà numero 2) e lo stesso spagnolo lo ha analizzato in conferenza stampa: “Per me non cercare il colpo spettacolare può essere difficile, quando vedo la palla arrivare tante cose passano per la mia testa e non sempre è facile prendere la decisione giusta. Sto cercando di migliorare in questo e non pensare troppo, cercare non sempre la giocata brillante ma la scelta giusta. Oggi era difficile colpire la palla in maniera pulita, in quel momento devi capire che devi rimanere solido e prepararti alla battaglia, aspettando la palla giusta per entrare e fare male. Andrò a cena fuori, ma il mio telefono sarà lì per seguire la partita. Devo vedere con chi giocherò in finale, ma sono un grande fan del tennis e questa è una grande partita, mi piace guardare partite così importanti. Novak? Fisicamente sembra un ragazzo di 25 anni, magari il livello del tennis in questo momento non è dove vorrebbe, ma se decidesse di giocare le Olimpiadi avrebbe tutta la qualità fisica per farla”.
Masters 1000 Roma, Alcaraz: “Io favorito a Parigi? Spero di ottenere il massimo”
È mancata esperienza a Musetti nella semifinale di oggi? Per Alcaraz il problema principale è stata la tensione del giocare in casa: “È stato in questa situazione in passato, è la terza semifinale in un Masters 1000 quest’anno ma in casa magari è più difficile. Aggiunge pressione la volontà di raggiungere la finale in casa, quei pensieri possono giocare contro di te. All’inizio era molto nervoso e ho cercato di massimizzare quegli errori, ho cercato di giocare nella maniera più intelligente possibile e per questo ho vinto il primo set. Essere un set sotto in semifinale può rendere più difficile la partita, non so se l’esperienza sia mancata a Lorenzo ma credo che giocare in casa può non aiutarti. Se Lorenzo mi vede come il favorito per il Roland Garros è bello, ma non devo pensarci. Ho tanta fiducia, spero di andare al Roland Garros e cercare di ottenere il massimo. Si può sempre migliorare, sono pronto per giocare la mia prima finale qui in Roma. Sto giocando un buon tennis, la mia fiducia è cresciuta di settimana in settimana, sono felice del mio livello e dei miglioramenti ma credo che si possa sempre migliorare. Lavorerò per crescere in vista di domenica. Una finale con Sinner? Non vedo l’ora, devo essere sincero. Non sarà facile per lui contro Tommy Paul, ma ho visto i suoi ultimi match e il livello è salito tantissimo. Ogni volta che gioco con lui è una battaglia, ma sono momenti che mi piacciono e mi divertono. Giocare contro di lui qui a Roma sarebbe ancora più difficile, sarebbe un’ulteriore sfida ma vediamo chi vincerà stasera”.