Masters 1000 Roma, Berrettini disperato: “Stesso dolore di Madrid, giocato per Roma e mio fratello”

Ancora un ritiro per Matteo Berrettini dopo quello di Madrid con il romano che ha accusato nuovamente un infortunio ai muscoli addominali nel corso della sfida di 3° turno del Masters 1000 di Roma con Casper Ruud.
La tristezza di Berrettini
La voce del finalista di Wimbledon 2021 mette tanta tristezza in conferenza stampa: “Ieri mattina ho capito come sarebbero andate le cose: l’amore che ho per mio fratello, per la città e per il tennis mi hanno spinto a scendere in campo. Dieci minuti prima della partita con Ruud pensavo di ritirarmi, ma mi ha sorpreso il modo in cui il mio corpo ha reagito a inizio partita: sul cinque pari ho sentito, però, un’altra fitta e ho capito che non c’era niente da fare. Onestamente non pensavo di riuscire a giocare il torneo 10 giorni fa e sono, invece, riuscito a giocarne tre di partite ed è, già, stato un miracolo”.
La preoccupazione per il futuro
Inevitabile pensare all’imminente Roland Garros e, soprattutto, al torneo di Wimbledon sulla sua superficie preferita: “Devo stare attento in queste situazioni perché se va male poi devo stare fuori per tre mesi. Stavolta spero di essermi fermato in tempo, il dolore è vicino al punto dove mi aveva fatto male a Madrid ai muscoli obliqui. Non so cosa c’è che non vada in quella parte del corpo. I dottori sono stanchi anche soltanto di vedermi, comunque è una grande delusione perché Roma è uno dei miei obiettivi più importanti, non volevo davvero ritirarmi, ma era troppo rischioso continuare”.