Internazionali BNL d'Italia

Masters 1000 Roma, Cahill fiducioso: “Sinner ha buone possibilità contro Alcaraz”

Il co-coach di Jannik Sinner, Darren Cahill, è ottimista riguardo alle possibilità di vittoria del suo pupillo contro Carlos Alcaraz a Roma
Il coach di tennis Darren Cahill
Darren Cahill (Getty Images)

Uno dei pareri più autorevoli sull’esito della finale da sogno tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz in programma domenica 18 maggio alle ore 17:00 agli Internazionali d’Italia a Roma è, senza dubbio, Darren Cahill, co-coach dell’altoatesino insieme a Simone Vagnozzi.

Le difficoltà legate al lungo stop

A Sky Sports UK, il tecnico australiano sottolinea, innanzi tutto, come sia stato complicato gestire la pausa di tre mesi imposta dall’accordo con la WADA: “Una delle grandi sfide che abbiamo dovuto affrontare quando il rientro si avvicinava era quello di replicare in allenamento situazioni che poi avrebbe ritrovato in partita. Abbiamo lavorato sui cali di concentrazione che aveva: una volta sono anche salito sulla sedia dell’arbitro e ho cronometrato i secondi tra un punto e l’altro. Ha fatto anche alcune violazioni dei 25 secondi che gli ho segnalato. Dovevamo farlo rientrare anche nel ritmo dei punti che una partita ufficiale impone. Penso che quel lavoro abbia dato i suoi frutti”.

Il percorso di Sinner a Roma

Cahill analizza, poi, il rendimento del numero uno al mondo al Foro Italico: “Nelle prime due partite ha un po’ faticato a trovare i tempi e i ritmi giusti, ma poi ci ha preso la mano. Nei quarti di finale contro Casper Ruud ha espresso un tennis di altissimo livello, mentre contro Tommy Paul in semifinale non altrettanto, ma va dato merito anche a Paul di una prestazione importante”.

La previsione di Cahill sulla finale con Alcaraz

In ultimo, l’aussie si sbilancia sul duello con l’iberico: “In ogni loro match alzano il livello del gioco. La terra può favorire il gioco di Alcaraz, ma io credo che se Jannik metterà in mostra le sue giocate migliori, come ha fatto vedere anche qui a Roma, avrà buone possibilità. Chiaramente, dipenderà anche dalle condizioni meteorologiche e del campo. I due si conoscono decisamente bene e sanno cosa aspettarsi, per cui non resta che scendere in campo”.