Masters 1000 Roma, Musetti: “Ho fatto il salto di qualità. Il Papa? Ho questa nomea…”

È un Lorenzo Musetti piuttosto stanco, ma volenteroso di sorridere e scherzare quello che si presenta in conferenza stampa a mezzanotte dopo il successo di questa sera contro Alexander Zverev. A chi gli dice che ci si innamora del suo tennis risponde ridendo: “Pensavo di me” prima di analizzare il successo odierno: “La sensazione è quasi di liberazione, è stato un match molto fisico con tanti scambi, le condizioni erano molto lente. Per la prima volta ho giocato il serale, con condizioni completamente diverse rispetto ai primi match. Sicuramente aver salvato quei 4 set point ha destabilizzato lui, non ha giocato un bel tie-break e sono stato bravo a sfruttare i suoi errori per rientrare nella lotta nel secondo set. L’ho breakkato poi alla fine con un gran game. La partita all’inizio facevo molta fatica a mettere a fuoco, non riuscivo a sgranare gli occhi e mi sentivo in ritardo con la palla. Non so se fosse solo una mia sensazione, era la prima volta sul Centrale la sera con condizioni diverse e forse c’è stato un momento di adattamento. Il game della svolta è stato quello del 6-5 con quattro set point, da quel momento sono entrato in fiducia e hanno funzionato molto le smorzate su un campo così pesante. Avevamo previsto delle smorzate, magari non così tante ma ho giustamente deciso di esagerare visto come funzionava bene”.
Masters 1000 Roma, Musetti: “Il Papa? Mi farebbe piacere incontrarlo, ma ho questo nomea…”
Prossimo appuntamento la sfida con Alcaraz nel rematch della finale di Monte-Carlo di un mese fa dove Musetti fu condizionato da un infortunio: “Sarà una partita a viso aperto, ero dispiaciuto molto per aver concluso la finale di Monte-Carlo in quella maniera, mi sarebbe piaciuto poterla giocare in maniera competitiva fino alla fine. Dopodomani sarà sicuramente difficile, sarà un altro test che mi metterà alla prova. Devo dire che mi sto motivando ogni volta che scendo in campo, specialmente con questo magnifico pubblico. Sentire questo boato è un vantaggio, sembra di stare veramente dentro un’arena e cercherò di portare il pubblico ancor di più dalla mia parte per fare ancor più il tifo e far emergere questa parte italiana”. Strappa due risate a tutti quando gli viene chiesto se avesse piacere a incontrare il Papa dopo l’incontro odierno di Sinner con Leone XIV: “Sicuramente mi farebbe piacere incontrarlo, certo ho questa nomea (ride, ndr) ma credo di essere migliorato tanto. Non è facile per me non esternare non solo le bestemmie, ma chi mi conosce sa che non è semplice. Non ne vado fiero, noi toscani siamo così. Ho assistito alla fumata bianca, ho poi saputo che è un grande amante del tennis e il video dove ha scherzato con Jannik dove ha detto che vestito di bianco è pronto a giocare a Wimbledon”.
Masters 1000 Roma, Musetti: “Ho fatto il definitivo salto di qualità, ma c’è ancora tanto da migliorare”
In chiusura l’aspetto psicologico di Musetti, che non si è fatto aiutare da nessuno: “No, nessun mental coach. È stata farina del mio sacco, sono molto migliorato nel lavoro quotidiano. Sicuramente la settimana di Monte-Carlo mi ha aiutato a ingranare come fiducia e consapevolezza nei miei mezzi. Già da tanto però mi sentivo meglio in campo e più ordinato, non erano arrivati risultati ma avevo perso sempre con giocatori importanti. Ho perso con match-point da FIls, con Djokovic e Shelton, non ho perso con giocatori molto indietro in classifica e mi sentivo più vicino al mio ranking. C’è stato un salto di qualità ma nella routine giornaliera che mi ha creato un metodo che sto seguendo anche in campo. Faccio un esempio pratico per rendermi conto anche io di quello che ho fatto mi hanno detto che sono il primo italiano della storia ad arrivare ai quarti su tutti i Masters 1000 su terra nella stessa stagione. Ho letto chi sono gli altri sei che lo hanno fatto e sono nomi pazzeschi, aver raggiunto questa costanza mi fa dire che ho fatto definitivamente il salto di qualità. C’è ancora tanto da migliorare, c’è tanta ambizione nel crescere dentro e fuori dal campo e dopodomani sarà un altro test importante per confermare quanto di buono sto facendo in questi mesi”.