Masters 1000 Roma, Musetti: “Mi sono preso la top 10 con gli attributi. Voglio i quarti”

Fa doppietta Lorenzo Musetti, che dopo aver battuto Brandon Nakashima nel pomeriggio ottiene anche il successo in serata sulla nuova Supertennis Arena in doppio al fianco di Lorenzo Sonego. I due Lorenzo vincono il derby contro i fratelli Berrettini con il punteggio di 6-7 6-2 10-8, match che Musetti ha analizzato così in mixed zone: “È stata una bella partita, difficile giocare contro degli amici. Ci conosciamo tutti molto bene, dispiace quasi quando vedi il tabellone e giochi contro al primo turno. C’è stata una bella atmosfera a livello di pubblico, hanno partecipato in tanti e hanno visto un match molto tirato ed equilibrato. L’abbiamo spuntata noi, è stata una giornata lunga ma andiamo a letto contenti per queste due vittorie”. Si torna poi sul successo nel pomeriggio contro Nakashima: “È stata una bella partita, una delle performance migliori al servizio. Si sono visti tanto i miglioramenti che mi hanno portato a fare questi miglioramenti, specialmente con il dritto in uscita dal servizio. Il secondo set ho ingranato un’altra marcia, e sono contento di ritrovarmi a giocare un posto per i quarti di finale contro Medvedev”.
Masters 1000 Roma, Musetti: “Posso dare fastidio a Medvedev. Avrò il pubblico al mio fianco”
Prossimo obiettivo i quarti di finale in singolare per Musetti, che prima però dovrà battere martedì in ottavi di finale Daniil Medvedev: “Ci siamo incontrati due volte in due tornei consecutive in Canada e a Cincinnati, ma era un altro Lorenzo e un altro Daniil perché abbiamo giocato anni fa. Ovviamente sono anche condizioni completamente diverse, una cosa a mio favore ce l’ho che è il pubblico. Dovrò essere bravo a sfruttarlo e giocare un match a viso aperto perché secondo me ho le possibilità per dargli fastidio. Martedì non sarà una partita facile, ma ce la metterò tutta per prendermi questa prima volta ai quarti di finale a Roma”. Chiusura finale sull’ingresso in top 10, guadagnato con personalità e attributi: “Credo di definirlo il miglior momento della mia carriera, questo non vuol dire niente perché va riconfermato ogni giorno. Il bello e il brutto di questo sport è che ogni settimana dobbiamo riconfermarci e abbiamo la possibilità per mostrare quello che sei.. Mi sono conquistato la top 10 tirando fuori gli attributi, me la sono andato a prendere perché tutti i giocatori vicini a me nel ranking stavano giocando bene e stavano ottenendo risultati. Fino all’ultimo non era scontata questa mia entrata anche se mancavano pochissimi punti”.