Masters 1000 Roma, Musetti: “Partita durissima. Il pubblico ha fatto la differenza”

Sogna l’Italia del tennis e sogna tutto il Foro Italico grazie a Lorenzo Musetti, che per la prima volta in carriera accede alle semifinali del Masters 1000 di Roma. Il tennista carrarino lo fa in grande stile, batte il campione in carica Alexander Zverev e regala al pubblico romano un match stellare venerdì contro Carlos Alcaraz. Musetti vince 7-6, 6-4 in due ore e 15 minuti di gioco e nel live ranking sale momentaneamente al numero 8 della classifica ATP. Tra palle corte e variazioni col back il numero due d’Italia è riuscito a cambiare l’inerzia di una partita dove Zverev era partito forte strappandogli il servizio nel terzo gioco. Da quel momento un solo passaggio a vuoto al servizio per il carrarino sul cinque pari, prima di concedere una sola palla break in tutto il secondo parziale al tedesco. 

Masters 1000 Roma, Musetti: “La palla corta è un’arma che deve funzionare”

Dopo aver scritto “fino alla fine” sulla telecamera, Lorenzo Musetti ha parlato così dal Centrale del Foro Italico: “Onestamente è stata una partita veramente difficile, due set tiratissimi e devo dire che la differenza l’avete fatta voi che mi avete sostenuto dal primo all’ultimo punto. C’è stata anche fortuna oggi, forse il primo set se lo meritava più lui ma sono stato lì veramente fino alla fine e ho giocato ogni punto anche se non sentivo benissimo la palla. Dopo aver vinto il primo set mi sono sentito molto meglio e da quel momento mi sono sciolto. La palla corta è un’arma che contro un giocatore come lui che gioca arretrato deve funzionare bene, l’ho utilizzata nei momenti giusti senza esagerare troppo. Quella la sentivo bene oggi, ne ho giocate 2-3 nel game del break e mi hanno portato a servire per il match”.