Internazionali BNL d'Italia

Masters 1000 Roma, Nardi: “Spiace per Flavio. Giocare qui è un privilegio”

Luca Nardi
Luca Nardi (Getty Images)

Va a Luca Nardi il derby italiano di primo turno al Masters 1000 di Roma contro Flavio Cobolli, che cade in due set e dopo la partita si sfoga in un pianto liberatorio per la tensione e la delusione dopo questo ko. Nardi si guadagna così l’accesso al secondo turno dove affronterà Alex De Minaur. Queste le parole di Luca Nardi in mixed zone: “Non c’è una cosa nel suo gioco che mi favorisce. Lo conosco molto bene, siamo cresciuti insieme e conosciamo le debolezze dell’altro. Oggi ho provato a stare più vicino possibile e metterlo in difficoltà e credo questa sia stata la chiave della partita. Mi spiace per Flavio, so che vuole sempre fare benissimo e ancor di più qui a Roma a casa sua. Mi spiace esser stato quello che lo ha eliminato, purtroppo giochiamo in uno sport in cui uno vince e l’altro perde. È brutto da dire, ma meglio che sia passato io. Mi spiace sia finito in lacrime, ma fa parte dello sport. A inizio partita anche io ero parecchio teso, ma nei primi game mi sono sciolto. Flavio magari ha fatto più fatica essendo di Roma e ha sentito la pressione che è sfociata in un pianto. C’è pressione sempre, è bello giocare qua a Roma. C’era pubblico per me, ce n’era più per Flavio essendo di Roma ma posso capirlo. Penso ci fosse una bella atmosfera e spero si sia divertito chi ha visto la partita”.  

Masters 1000 Roma, Nardi: “Pochi successi degli italiani? Arriveranno, adesso c’è uno che gioca benino”

Nardi ha poi parlato della scelta del nuovo allenatore e di quella che è la carenza di risultati degli italiani al Masters 1000 di Roma, con la speranza che Sinner possa ottenere un grande risultato anche in questo torneo: “La parte caratteriale è quella dove sono più carente, devo lavorare soprattutto su questo. Non so a che punto sono della mia maturazione, sto provando a non mollare su ogni palla e stare lì con la testa. Penso sia la strada giusta per ottenere risultati e ci proverò. Oggi mi sono piaciuto sulla parte del rovescio, Flavio imposta la partita col suo dritto sul rovescio dell’avversario e credo di averlo messo in difficoltà lì. Dovevo stare più vicino dal lato del rovescio e penso di esserci riuscito. Ognuno vive il torneo di Roma in maniera diversa, io personalmente la vivo bene. Essere qui è un privilegio, giocare questo torneo in casa e se non sono arrivati ancora grossi risultati penso che arriveranno. Abbiamo uno che gioca benino (Sinner, ndr). Il nuovo allenatore è Claudio Messina, un ragazzo di Fano che sta a Roma e che conosco da anni. Si dedica a me e vuole crescere con me, mi alleno a Pesaro e quando può viene a Pesaro. Lo conoscevo già, io sono pignolo sulla scelta degli allenatori. Me ne hanno parlato subito bene, ho fatto delle prove e mi sono trovato bene sulla visione di come dovrei giocare. Con De Minaur spero di fare più game possibili (ride, ndr). Spero di entrare come oggi, carico e poco titubante perché con un giocatore come lui dovrò essere convinto e metterlo in difficoltà”. Chiusura finale su quale giocatore pensa di non poter battere, Nardi non ha dubbi: “Jannik”.