
Avanza al terzo turno del Masters 1000 di Roma Tommy Paul, che batte con il punteggio di 6-1 6-4 Roberto Bautista Agut e si regala Tomas Machac in un match estremamente interessante che andrà in scena lunedì. Tra i grandi argomenti di questi Internazionali inevitabilmente l’elezione del nuovo Papa, l’americano Robert Francis Prevost eletto giovedì. In mixed zone Tommy Paul ha parlato di Papa Leone XIV prima di soffermarsi sulla sfida di oggi: “È entusiasmante. Un Papa americano per la prima volta nella storia, è il 267esimo papa nella storia e se ci pensate è incredibile. Oggi penso di aver alzato il livello con il servizio. Mi sono dovuto adattare al campo, ogni volta che si viene a Roma è difficile adattarsi alle condizioni dopo Madrid dove la palla salta molto di più”.
Masters 1000 Roma, Paul: “Spero di migliorare sulla terra. Il Centrale è il campo più lento”
Quanti margini di miglioramento può avere Tommy Paul sulla terra? Il tennista americano ha spiegato quelli che sono i suoi obiettivi per la stagione sul rosso: “Spero di poter migliorare tanto, sulla terra specialmente perché penso che sulle altre superfici riesco a giocare a un livello molto alto e fare quello che voglio. Di solito non sono molto entusiasta di giocare sulla terra, ma quest’anno ho iniziato la stagione sul rosso con entusiasmo e mi sto divertendo. Non penso di poter essere un giocatore che si adatta subito alla terra, per questo ho bisogno di tempo per allenarmi sul rosso e non ho giocato a Monte-Carlo. Non sono un giocatore come Sebastian Baez che può giocare agevolmente sulla terra. Odio essere un giocatore che si lamenta per i cattivi rimbalzi, mi devo adattare come tutti i grandi giocatori su terra. Il Centrale sembra più lento, ma ho solo fatto qualche allenamento e devo ancora giocarci”.