Internazionali BNL d'Italia

Masters 1000 Roma, Ruud: “Ho giocato contro un muro, la cosa più simile alla perfezione mai vista”

Casper Ruud viene eliminato da uno Jannik Sinner inarrestabile nei quarti di finale del Masters 1000 di Roma
Casper Ruud
Casper Ruud (Getty Images)

È quasi senza parole Casper Ruud in mixed zone al Foro Italico dopo la sonora sconfitta che gli ha inflitto quest’oggi Jannik Sinner: “È la cosa più vicina alla perfezione che abbia visto da giocatore, devo riconoscerlo a Jannik”. Questo il primo commento del norvegese, che dopo aver vinto a Madrid dice addio al Masters 1000 di Roma ai quarti di finale. Troppo forte Sinner, che lo batte in poco più di un’ora col punteggio di 6-0, 6-1. Ruud ha poi proseguito: “Nei primi quattro game ho fatto un paio di errori non forzati col dritto, ho cercato di andarmi a prendere il punto e non ci sono riuscito. Avevo la sensazione che tirasse ogni colpo a 100 miglia all’ora, sia col dritto che col rovescio. Anche quando sentivo alcuni miei colpi piuttosto pesanti e incisivi tornavano ancora più forte. Il colpo che mi ha deluso di più è stato il servizio, se avessi servito meglio magari avrei potuto ottenere qualche punto gratis in più. Da fondo ho vinto forse uno o due punti lunghi, anzi ripensandoci forse non ne ho vinto neanche uno. Ha sempre avuto la meglio su di me anche quando costruivo il punto come volevo io, era semplicemente ovunque. Quando affronti un giocatore che gioca così bene hai la sensazione di giocare contro due dritti, nel suo caso contro due rovesci perché gioca così bene col rovescio. Ho avuto la sensazione di giocare contro un muro che colpiva ogni palla a più di 100 miglia all’ora”. 

Masters 1000 Roma, Ruud: “Deluso? No, è quasi un piacere ammirare un avversario così forte”

Ruud ha poi parlato delle ambizioni di Jannik Sinner sulla terra, rispondendo anche alla domanda se il numero uno del mondo possa essere sottovalutato sul rosso: “Non so se sia sottovalutato, forse da qualcuno. Io non lo sottovaluto su alcuna superficie, ha fatto semifinale a Parigi lo scorso anno ed è in semifinale qui quest’anno, che è il suo miglior risultato. Ha fatto semifinale a Monte-Carlo lo scorso anno, qui può puntare a raggiungere obiettivi ancora più importanti. So che può giocare bene anche qui sulla terra, lo scorso anno ha portato Alcaraz al quinto set a Parigi quindi non è un segreto che possa giocare bene anche su questa superficie. Sicuramente non ha ottenuto gli stessi successi su questa superficie rispetto magari al cemento, ma vedendolo giocare non c’è motivo per cui non possa ottenerli. Non sono così deluso, è stato quasi più divertente perché guardi l’avversario e lo ammiri. È vero che ho perso 6-0, 6-1, ma è stato un piacere assistere a un tennis giocato così ad alto livello. So che i tifosi speravano in un match più equilibrato, io ero pronto per giocare ma lui si è fatto trovare ancor più pronto. Ha risposto a ogni mio buon colpo con soluzioni ancor migliori e più incisive, questa è la storia della partita”.