Masters 1000 Roma, Sinner: “Coscia? Sto bene. Con Carlos ci spingiamo al limite”

Sogna il tennis italiano e lo fa con Jannik Sinner, che riporta il tricolore in finale nel Masters 1000 di Roma 47 anni dopo Adriano Panatta. L’altoatesino ha sconfitto questa sera Tommy Paul in rimonta e si regala una sfida da favola con Carlos Alcaraz domenica pomeriggio sul Centrale del Foro Italico. Queste le parole di Jannik Sinner in conferenza stampa: “Sono felice di come abbiamo gestito la situazione, specialmente non sentendomi al meglio sul campo a inizio partita, con Tommy che ha giocato alla grande. Ho cambiato qualcosa tatticamente, specialmente nel terzo set dove ho cercato di iniziare forte, sono andato avanti di un break, ha recuperato ma poi il sesto game ha fatto la differenza. Sono felicissimo di fare la finale qui a Roma, spero di recuperare al meglio in vista della finale. C’è una vescica che da un paio di partite mi sta dando fastidio, a livello muscolare non sono preoccupato e queste sono solo scuse, devo recuperare al meglio e pensare a vincere la finale”.
Masters 1000 Roma, Sinner: “Con Carlos ci conosciamo. Ho perso le ultime, vediamo a che punto sono”
Focus ora sulla finale contro Carlos Alcaraz, con Sinner che analizza così il match che si giocherà domenica: “Ci conosciamo molto bene, è sempre speciale condividere il campo con lui. Sappiamo come affrontarci, saremo pronti tatticamente, cambieranno alcune piccole cose ma per me è un grande test, per me è fondamentale giocare contro Carlos prima dei due slam per capire se c’è qualcosa da migliorare. Quello che verrà da domenica non cambierà il grande torneo che ho vissuto questa settimana. Credo che siamo due giocatori totalmente diversi, normalmente quando giochiamo contro il livello è molto alto perché entrambi ci spingiamo a fare cose che normalmente non facciamo. Questa partita da parte mia è diversa, sono in una situazione che non ho mai vissuto. Voglio solo vedere a che punto sono, però le nostre partite ci danno qualcosa sia in positivo che in negativo. Siamo giovani, giochiamo un buon tennis e vediamo cosa succederà domenica. Ricordo i miei momenti di difficoltà, lui ha avuto i suoi ma le scorse sfide ha sempre vinto lui, vediamo cosa ne esce. Chi è più forte in questo momento? Lo sapremo domenica (ride, ndr). Oggi la partita di Carlos e Lorenzo era difficile, con tanto vento è complicato e non si riesce a vedere il livello con tutto quel vento. È stata una partita decisa dalla gestione dei momenti, ci sono stati tanti break ed era difficile. Non so a che percentuale del mio livello sono, con Casper ho tenuto a lungo il livello, oggi ho tenuto un set e mezzo poi c’è stato un piccolo calo nel terzo. Mi fa molto bene giocare con Carlos prima di due grandi slam che sono i tornei più importanti, è un punto di riferimento per capire a che livello sono e dove devo migliorare”.