Internazionali BNL d'Italia

Masters 1000 Roma, Sinner: “Finale con Musetti? Sarebbe la cosa più bella”

Jannik Sinner conquista per la prima volta in carriera la semifinale nel Masters 1000 di Roma battendo 6-0, 6-1 Casper Ruud
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Poco più di un’ora, una perfetta lezione di tennis. Altro che rodaggio e periodo di adattamento, quella che si è vista oggi nei quarti di finale del Masters 1000 di Roma è la miglior versione di sempre di Jannik Sinner su terra rossa. Dominato Casper Ruud, reduce dal primo titolo 1000 della carriera a Madrid, un 6-0, 6-1 che spiega perfettamente l’andamento della partita che Sinner ha analizzato così in conferenza stampa: “È stato un grandissimo match dal mio punto di vista, tutto ha funzionato alla grande e mi sono sentito al meglio fin dall’inizio. Ho provato a replicare tatticamente la partita fatta a Torino con lui, abbiamo preparato la partita allo stesso modo. Le cose possono cambiare velocemente, se avessi avuto un piccolo calo sul 2-0 lui sarebbe potuto rientrare. È stata una grande prestazione, ma le cose possono cambiare velocemente. Domani è un altro giorno, contro un altro avversario sempre la sera e cercherò di prepararmi al meglio. Oggi onestamente non penso che avrei potuto fare qualcosa meglio, andava tutto bene. Ho avuto una buona percentuale di servizio, ho risposto sempre e i primi colpi erano sempre aggressivi. La partita scorsa te la porti dietro in uno scontro diretto, ho giocato un ottimo tennis a Torino e ho portato la stessa strategia oggi. Ha provato ad essere più aggressivo, ha sbagliato qualcosa e poi non è più riuscito ad aggredire. Domani però sarà un’altra partita, ho giocato agli US Open con lui l’ultima volta ed era un match molto difficile”. 

Masters 1000 Roma, Sinner: “Incontro col Papa incredibile, ma vissuta un’emozione del genere”

Si parla poi della squalifica e se la frustrazione per i tre mesi abbia influito sulla vittoria più schiacciante della sua carriera a livello ATP: “No, questo non lo so. Sono qua per capire me stesso, capire cosa sono capace di fare. So che abbiamo lavorato tanto in questo periodo e i risultati prima o poi arriveranno. Adesso non penso ai risultati, certo sono contento di fare semifinale al primo torneo e avrei firmato. Domani è la quinta partita che posso giocare, è una sensazione buona e per me è una fortuna. Il risultato in sé è relativo, siamo riusciti a salire sempre di prestazione in prestazione, questo mi serve per arrivare a Parigi con sensazioni positive. Andiamo giorno dopo giorno, domani avrò altre difficoltà da affrontare e lo farò con il solito buon atteggiamento”. Inevitabili per Sinner due battute sull’incontro di ieri con Papa Leone XIV: “È stato incredibile, non ho mai vissuto un qualcosa del genere. È stato emozionante, non sapevo bene cosa fare e cosa dire, un qualcosa che non dimenticheremo mai io e la mia famiglia. È difficile descrivere quello che ho vissuto, ho incontrato tante persone importanti nella mia giovane vita ma non ho mai vissuto un’emozione del genere”.

Masters 1000 Roma, Sinner: “Tennis italiano in un grande momento, è straordinario”

Da leader del movimento Jannik Sinner ha parlato del momento straordinario del tennis italiano: “Sono solo felice di essere qui, non ci sono segreti. Ci siamo preparati nel miglior modo possibile fisicamente, c’erano tanti dubbi su quelle che sarebbero state le mie condizioni in campo, ho avuto molti alti e bassi in allenamento e non sai mai come puoi rendere in campo. Dopo il match con Jesper sono rimasto in campo perché qualcosa non aveva funzionato, non ci sono segreti, c’è solo il duro lavoro e la fiducia in me stesso. Ovviamente i tanti tifosi mi danno supporto, il tennis italiano è in un grande momento con Lorenzo che sta giocando in maniera incredibile e Jasmine in finale. È un qualcosa di straordinario”. L’altoatesino vede similitudini tra il suo percorso e quello di Jasmine Paolini: “È una ragazza a cui piace giocare a tennis. Non è una banalità, ci sono tanti che non amano giocare. Lei è sempre allegra, le piace giocare in un centrale pieno, lavora tanto e ha fatto delle scelte non semplici anche lei nella carriera. Ci sono tante cose, poi ognuno è diverso. Sono contento di quello che sta facendo, tutti dobbiamo essere contenti non solo di quello che sta ottenendo lei ma tutta la squadra. La pressione è normale, se non la senti significhi che non sei nel posto giusto. Si merita tutto quello che sta facendo, son contento per lei e per Lorenzo, è bello far parte di questo gruppo”. Ultime battute sulla possibile finale con Musetti: “Sarebbe la cosa più bella per Roma, ma siamo ancora tanto lontani. Lui ha una sfida difficile domani, io ho la mia e possono succedere tante cose. Siamo a una partita a testa dal raggiungerlo, sarebbe bellissimo farlo. Se dovessimo continuare a giocare così prima o poi, magari lo faremo in una partita ancor più importante. Sono contento per Lorenzo, ha vissuto un momento difficile a inizio anno e ora sta giocando benissimo. Quando sembra normale giocare una semifinale significa che è arrivato a quel livello e questo è bellissimo”.