Masters 1000 Roma, Zverev critico: “Palle diverse da Madrid e Monte-Carlo, è molto strano”

Continua la difesa del titolo di Alexander Zverev nel Masters 1000 di Roma dopo il successo odierno del tedesco nel terzo turno contro il lituano Vilius Gaubas con il punteggio di 6-4 6-0. Il tedesco si qualifica così agli ottavi di finale dove affronterà Arthur Fils, reduce dal successo in tre set contro Stefanos Tsitsipas. In mixed zone Zverev ha parlato del match odierno: “Ho iniziato a giocare molto meglio dalla fine del primo set. Le condizioni erano molto difficili, c’era tantissimo vento all’inizio della partita ed era difficile trovare ritmo per spingere e colpire con potenza. Il vento si è calmato nel secondo set e da quel momento mi sono sentito molto meglio”. Dura poi la critica di Zverev sulle palle che vengono utilizzate al Foro Italico, apparentemente molto diverse rispetto a quelle utilizzate nei precedenti tornei sul rosso: “Le palle sono molto più lente. Non so cosa abbiano fatto con le palle, un’altra volta. Giochiamo con le Dunlop durante tutta la stagione sul rosso, ma a Monte-Carlo, Monaco e Madrid abbiamo giocato con palle estremamente veloci e molto grandi. Sono arrivato qui a Roma, ci dicono che sono le stesse palle ma è impossibile che siano le stesse. Questo rende molto lente le condizioni e fa la differenza rispetto allo scorso anno. È molto strano, non so cosa dire, è la stessa compagnia che cerca di dirci che sono le stesse palle ma è impossibile”.
Masters 1000 Roma, Zverev: “Roland Garros obiettivo stagionale. Deluso dal ko con Sinner in Australia”
Si è parlato poi di quelli che sono gli obiettivi di Zverev, che mette nel mirino Parigi: “Il Roland Garros è il mio obiettivo stagionale. L’ho detto lo scorso anno, i grandi slam sono il mio obiettivo. Sono arrivato in finale in Australia, è stato deludente per me perdere nel modo in cui ho perso con Sinner ma fortunatamente abbiamo quattro chance all’anno di vincere un grande slam. Il Roland Garros è l’obiettivo principale sempre, credo che sia il torneo dove posso giocare meglio e spero di poter mostrare le mie qualità”. Ultime parole su Djokovic: “Nole si è ritirato solo qui a Roma, ha giocato tutti gli altri tornei. Magari non ha giocato al livello che si augura, se non vinci un torneo torni sempre a casa deluso. Sono convinto che quando trova il suo gioco sia ancora uno dei giocatori più pericolosi al mondo. La vera domanda è quanto voglia ancora sacrificarsi e quanto sia disposto a lavorare per raggiungere questi obiettivi”.