Internazionali BNL d'Italia

WTA 1000 Roma, Bertolucci convinto: “La vittoria di Paolini arriva da lontano”. Le origini di Jasmine

Tanti elogi da parte di Paolo Bertolucci nei confronti di Jasmine Paolini dopo il trionfo nel singolare femminile di Roma
Jasmine Paolini
Jasmine Paolini (Getty Images)

Sabato 17 maggio 2025 rimarrà una giornata storica per i colori azzurri grazie al trionfo di Jasmine Paolini nel WTA 1000 di Roma in finale su Coco Gauff che ha riportato un’azzurra a vincere il singolare femminile dopo 40 anni di attesa (Raffaella Reggi1985).

Berlolucci esalta Paolini

Sulla Gazzetta dello Sport, l’ex capitano della nazionale maschile di Coppa Davis, Paolo Bertolucci, elogia la toscana: “Una ragazza umile e con grande etica del lavoro in grado di sopperire con il talento e l’intelligenza a un fisico certamente non paragonabile a quello delle grandi picchiatrici a tutto braccio di oggi. La vittoria di Jasmine non è una sorpresa, ma nasce da lontano per il modo in cui è stata in grado di affinare le sue qualità, aggiungendo anche una dimensione offensiva al proprio tennis”.

Le origini di Jasmine

Toscana di Bagni di Lucca, papà Ugo gestiva un bar, mentre sua mamma Jacqueline lavorava come cameriera; lei con la cugina si era trasferita in Italia dalla Polonia, paese della madre, ma non del padre, nato in Ghana e spostatosi in seguito a Copenhagen. A sei anni, Jas preferisce il tennis al nuoto e prende per la prima volta una racchetta al TC Mirafiume di Bagni, iniziando il suo percorso che la porterà al Centro Federale di Tirrenia dove conosce Renzo Furlan: da quel momento partirà una crescita lenta, ma inesorabile, che l’ha portata a essere la campionessa che è oggi: “Sono veloce per le mie origini africane, ma non sono mai stata lì e non ho mai conosciuto mio nonno. Conosco, invece, bene la Polonia dove andavo d’estate fino ai 10-11 anni. Parlavo anche polacco, ma non praticandolo lo sto un po’ perdendo, non è una lingua facile“.