WTA 1000 Roma, Paolini: “La pioggia mi ha salvata. Non mi sento favorita per la finale”

Jasmine Paolini vola in semifinale per la prima volta nel WTA 1000 di Roma. In un Centrale caldissimo la testa di serie numero 5 ha avuto la meglio di Diana Shnaider con il punteggio di 6-7, 6-4, 6-2 dopo quasi due ore e mezza di battaglia. Paolini ha analizzato così il successo odierno in conferenza stampa, dopo esser stata accolta da un applauso in sala stampa: “È stato un match difficile, un’altalena continua di emozioni e sono felicissima di aver strappato la vittoria. Si, ricordo bene. Ero al tennis club e avevo lo stesso suo completo, era stato un torneo incredibile e credo che quella generazione ci ha aiutato moltissimo, sono fonte di ispirazione per tutti noi. È stata durissima girare la partita, ho cercato di rimanere lì il più possibile, ero confusa anche tatticamente. Punto dopo punto ho cercato di rimanere agganciata alla partita e sono riuscita a girare il match”.
WTA 1000 Roma, Paolini: “Non mi sento favorita per la finale. Sara mi ha detto cosa fare”
La chiave della partita è stata senza dubbio l’interruzione per la pioggia, con l’aiuto decisivo dall’angolo di Sara Errani: “Per fortuna che ha piovuto, il mio angolo mi diceva di giocare sul rovescio non riuscivo ad essere lucida mentalmente, la pioggia mi ha aiutato perché mi sono avvicinata all’angolo. C’era solo Sara, gli altri mi aspettavano nello spogliatoio ma lei mi ha detto di stare tranquilla e di insistere sempre sul rovescio. In quel momento lì la pioggia mi ha ridato lucidità. Neanche io so spiegare cosa sia successo oggi, sono andata avanti 4-0 e ho sprecato tanto, poi sul 6-5 mi sono innervosita e da quel momento sono andata in difficoltà. Sono stata però brava a rimanere in partita fino alla fine. Ho provato a lottare, la chiave fondamentale oggi è stata far passare il nervosismo e la delusione per la conclusione del primo set. La lucidità a questi livelli è fondamentale, poi c’è tanta lotta ma le emozioni sono da tutte e due le parti. Anche lei si è innervosita, la chiave è avere anche lucidità nelle scelte e nelle giocate”. Chiusura finale sul prossimo turno, la semifinale contro la vincente di Svitolina-Stearns: “Non mi sento mai favorita, con Svitolina ho perso all’Australian Open, con la Stearns non ho mai giocato ma sulla terra può giocare molto bene. Sarà un match tosto, ma tutti i match qui sono tosti. Cercherò di stare lì con la testa ogni punto, non come oggi”.