Kyrgios torna all’attacco di Sinner: “L’ATP lo protegge”

Ospite del podcast Unscripted, Nick Kyrgios torna a colpire il suo bersaglio preferito: Jannik Sinner.
Kyrgios attacca Sinner e l’ATP
Il finalista di Wimbledon 2022 mette in relazione il fatto che Andrea Gaudenzi sia a capo dell’ATP e la presunta protezione di cui ha goduto il 24enne di San Candido nel celeberrimo caso Clostebol: “Sono apprezzato da molti giocatori nello spogliatoio ma ci sono anche altri giocatori che non sopporto. Come Sinner, ora è diventato molto teso il rapporto tra noi. Ovviamente, dopo tutto lo scandalo del doping, il suo controllo positivo e tutto il resto, ci sono alcune persone con cui non vado d’accordo per niente. Lui è il numero uno mondiale (al momento in cui è risultato positivo) e non c’è dubbio che sia un giocatore incredibile che, insieme ad Alcaraz, porterà avanti questo sport per i prossimi 10-15 anni. Quindi ovviamente lo proteggono in un certo senso. Il capo dell’ATP e tutte le persone importanti sono italiani. E per me, tutta questa storia è una stronzata. Penso che sia abbastanza bravo da farcela senza doping. Se è stato un incidente, va bene, ma se non lo fosse, gli direi: ‘Amico, non credo che tu ne abbia bisogno”.
Di certo, il nativo di Canberra sembra ormai un ex giocatore, non prendendo parte a un torneo di singolare dall’evento di Miami nella prima metà di stagione.
Il rendimento di Kyrgios in singolare nel 2025 (1 vittoria/4 sconfitte)
Brisbane: 1° turno
Australian Open: 1° turno
Indian Wells: 1° turno
Miami: 2° turno