Tennis

La gratitudine di Sinner verso Cahill e Vagnozzi

In un anno difficile fuori dal campo, Jannik Sinner è rimasto a galla anche grazie allo straordinario supporto di Cahill e Vagnozzi
Simone Vagnozzi, Jannik Sinner e Darren Cahill
Simone Vagnozzi, Jannik Sinner e Darren Cahill (Getty Images)

Dopo il cambio di coach deciso al termine dell’Australian Open 2022, Jannik Sinner sembra aver trovato la stabilità dal punto di vista tecnico, ma ha voluto esprimere tutta la sua gratitudine nei confronti di Darren Cahill e Simone Vagnozzi anche per come l’hanno aiutato fuori dal campo; le parole dell’azzurro durante lo speciale dedicatogli da Sky Sport: “Devo ringraziarli perché mi sono stati sempre vicini: per esempio Darren Cahill è venuto da me in quel periodo dopo Indian Wells, non è tornato a casa, è stato con me, è venuto mio padre e grazie a loro mi sono sentito al sicuro, protetto. Ecco perché dico che quando vinci tornei o partite che significano molto dico sempre che è grazie alle persone che mi sono vicine perché senza di loro tutto questo non sarebbe possibile. Non so come ho potuto superare tutto questo, ma sono contento di come ci sono riuscito”.

Cahill e Vagnozzi allenatori complementari

L’azzurro ha, poi, parlato di come i due coach si siano integrati alla perfezione: “Simone è un allenatore molto tecnico e tattico, mentre Darren mi aiuta mentalmente e trova le parole giuste al momento giusto. La complementarietà tra uno e l’altro a un certo punto è diventata perfetta anche perché si rispettano in una maniera incredibile”.