La rivelazione di Cahill: “Sinner non se ne farà mai una ragione per la finale persa con Alcaraz al Roland Garros”

Nonostante sia iniziata la stagione sull’erba con Jannik Sinner vittorioso all’esordio a Halle contro il tedesco Yannick Hanfmann, Darren Cahill torna a parlare della finale persa dall’azzurro contro Carlos Alcaraz al Roland Garros.
La reazione di Cahill e del resto del team nello spogliatoio
Il tecnico australiano ha, innanzi tutto, parlato di cosa sia accaduto al termine del match: “Abbiamo parlato pochissimo dopo che ci era andato così vicino. Chiaramente c’era delusione, è rimasto in spogliatoio per 15-20 minuti. Ognuno del team si è avvicinato e gli ha dato un abbraccio. Gli abbiamo detto che eravamo davvero orgogliosi di lui e del suo impegno. Ma non era il momento giusto per fargli un discorso su cosa imparare da tutto questo. Supereremo la cosa. Bisognava mostrare un po’ di empatia per quello che stava passando: tristezza, qualche lacrima per tutti”.
Sinner non se ne farà mai una ragione
L’aussie crede che una sconfitta del genere con tre match-point sprecati in una finale Slam rimanga per sempre nella testa e nel cuore di chi la vive: “Quella stessa sera, qualche ora più tardi, Jannik non se ne era ancora fatto una ragione e non se ne farà mai davvero una ragione. Credo che una partita così ti rimanga dentro per sempre e cerchi di migliorare grazie ad essa. Però lui ha una grande capacità di mettere tutto in prospettiva, capisce bene l’importanza di giocare una partita di tennis rispetto alla vita reale. È solo una partita di tennis. Speriamo che la prossima volta potremo ribaltare la situazione. Cercheremo di migliorare da qui“.