Tennis

La rivelazione di Sabalenka: “Dipendevo troppo dalla mia psicologa, meglio senza”

La campionessa degli US Open, Aryna Sabalenka, confessa di non aver tratto molto giovamento dall’aiuto di una psicologa
Aryna Sabalenka
Aryna Sabalenka (Getty Images)

Dopo aver messo in bacheca il quarto titolo Slam della carriera, tutti vinti sul cemento, Aryna Sabalenka si guarda indietro, parlando del periodo in cui ha lavorato con una psicologa, senza particolari benefici.

Sabalenka si sentiva troppo dipendente

Nel podcast di Jay Shetty, la n. 1 della classifica WTA descrive di una esperienza non troppo positiva: “Ho lavorato con una psicologa dello sport per quattro o cinque anni. Mi faceva fare meditazione o esercizi di quel tipo. Facevamo tantissime cose all’inizio della mia carriera, ma mi sono resa conto che contavo troppo su di lei. Mi aspettavo che risolvesse i miei problemi, e poi ripetevo lo stesso errore ancora e ancora. Iniziavo a essere contrariata, quindi mi sono detta: ‘Ok, devo prendermi la responsabilità delle mie azioni in campo.’ Ho smesso di lavorare con la psicologa ed è il momento in cui ho iniziato a conoscere un po’ meglio me stessa e dove ho iniziato a capirmi un po’ di più. Da lì sono riuscita a gestire meglio le mie emozioni. Aver condotto la battaglia e aver saputo gestire le mie emozioni come ho fatto nella finale agli US Open contro Anisimova, significa tantissimo per me. In questo momento sono molto orgogliosa di me stessa”.

Il rendimento di Aryna nel 2025 (56 vittorie/10 sconfitte)

Brisbane: vittoria

Australian Open: finale

Doha: 2° turno

Dubai: ottavi

Indian Wells: finale

Miami: vittoria

Stoccarda: finale

Madrid: vittoria

Roma: quarti

Roland Garros: finale

Berlino: semifinale

Wimbledon: semifinale

Cincinnati: quarti

US Open: vittoria