Tennis

La sincerità del fratello coach di Vacherot: “Se ci fosse stato Sinner…”

Il fratello e coach di Vacherot, Benjamin Balleret, è consapevole che con Sinner ancora in gara le cose sarebbero andate diversamente a Shanghai
Valentin Vacherot
Valentin Vacherot (Getty Images)

L’incredibile trionfo di Valentin Vacherot nel Masters 1000 di Shanghai è stato agevolato dai crampi che hanno colpito Jannik Sinner nel match di 3° turno con Tallon Griekspoor, costringendo l’azzurro al ritiro.

In effetti, in caso di successo, il 24enne di San Candido avrebbe affrontato proprio il monegasco negli ottavi di finale e Valentin Balleret, fratello e coach di Vacherot, ne è pienamente consapevole.

Con Sinner sarebbe andata diversamente

Balleret lo ammette senza giri di parole: “Tanti giocatori con una lunga carriera non hanno ancora vinto un titolo ATP e vincerne uno in questo modo è incredibile. Sapevamo che Valentin avrebbe potuto giocare un buon tennis, ma tutto quello che è successo è inaspettato. Dopo la vittoria contro Machac sapevamo di dover affrontare Jannik Sinner. A quel punto, tutti pensavamo che Sinner lo avrebbe distrutto. E invece si è ritirato. E la stessa cosa è accaduta con Djokovic: è stata una favola, ancora oggi ci sembra di vivere dentro a una favola”.

Il percorso di Vacherot a Shanghai

1° turno qualificazioni: Vacherot b. Basavareddy 6-7 6-4 6-2

2° turno qualificazioni: Vacherot b. Draxl 4-6 7-6 6-4

1° turno main draw: Vacherot b. Djere 6-3 6-4

2° turno main draw: Vacherot b. Bublik 3-6 6-3 6-4

3° turno main draw: Vacherot b. Machac 6-0 3-1 (per ritiro)

Ottavi main draw: Vacherot b. Griekspoor 4-6 7-6 6-4

Quarti main draw: Vacherot b. Rune 2-6 7-6 (7-4) 6-4

Semifinale main draw: Vacherot b. Djokovic 6-3 6-4

Finale main draw: Vacherot b. Rinderknech 4-6 6-3 6-3