Tennis

La stampa estera esalta l’Italia per lo storico tris in Coppa Davis

Il successo dei ragazzi di Filippo Volandri ha già fatto il giro del mondo trovando ampio spazio tra i quotidiani 
Flavio Cobolli
Flavio Cobolli (Getty Images)

L’Italia riscrive la storia della Coppa Davis diventando la prima Nazionale a portare a casa l’insalatiera per tre edizioni di fila da quando è stato abolito il Challenge Round. Gli azzurri di Filippo Volandri, trascinati da un super Jannik Sinner a Malaga nel 2023 e nel 2024, si sono ripetuti anche a Bologna: stavolta a guidare la carovana non c’era il 24enne di San Candido, che ha scelto di dare forfait aprendo un grande dibattito tra appassionati e addetti ai lavori, ma Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, vincitori dei due singolari sia ai quarti contro l’Austria che in semifinale e nell’ultimo atto contro Belgio e Spagna. 

L’Italia riscrive la storia della Coppa Davis

Un tris storico, dunque, che certifica il livello raggiunto dall’intero movimento azzurro, mai così florido fino a oggi. Nemmeno ai tempi della prima affermazione in Coppa Davis, quando la squadra guidata dal capitano non giocatore Nicola Pietrangeli conquistò il primo, storico trionfo in Cile nel 1976 con Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti e Tonino Zugarelli

Il trionfo dell’Italia in Coppa Davis sulla stampa estera

Tornando al presente, la vittoria di Bologna ha esaltato non solo gli italiani, che hanno seguito in massa l’evento su Rai 1, ma anche la stampa estera, che ha celebrato alla grande il successo degli azzurri, sottolineando la capacità dei ragazzi di Filippo Volandri di imporsi nonostante l’assenza del numero due al mondo Jannik Sinner. “Italia capitale mondiale del tennis” scrive il quotidiano spagnolo Marca, che prosegue: “Per vincere, bisogna volerlo, ed è esattamente quello che hanno fatto le squadre italiane, mai stanche di sollevare trofei”. AS definisce invece la sconfitta degli iberici “più che onorevole”. Sulla BBC, un approfondimento interessante su legame che ha unito gli azzurri “La ‘fratellanza’ ispira l’Italia per il terzo titolo di Coppa Davis” mentre i francesi de L’Équipe fanno riferimento alla storia di Flavio Cobolli, definito un “lupo solitario” ricordando che da ragazzino giocava al calcio nelle giovanili della Roma. “Considerata vulnerabile per le assenze di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, l’Italia ha conquistato domenica la terza vittoria consecutiva in Coppa Davis contro la Spagna – si legge –. Già eroico contro il Belgio in semifinale (quando aveva avuto la meglio contro Zizou Bergs dopo un incontro epico ndr), il ventitreenne Flavio Cobolli ha regalato il punto decisivo in una partita emozionante. L’ex terzino destro delle giovanili della Roma, che ha preferito il tennis al calcio, è un leader non convenzionale”. Insomma, il tris azzurro in Coppa Davis ha già fatto il giro del mondo.