Tennis

Laver Cup 2025, orgoglio Alcaraz: “Sto lavorando al 100% delle mie possibilità”. E sulla finale del Roland Garros…

Interessante intervista rilasciata da Carlos Alcaraz impegnato nella Laver Cup in questo fine settimana
Il tennista Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz (Getty Images)

Dopo aver saltato la Coppa Davis, Carlos Alcaraz è pronto a fare il proprio rientro in campo nella Laver Cup in programma dal 19 al 21 settembre a San Francisco con lo spagnolo impegnato in doppio nella prima giornata di gioco.

Alcaraz riflette su sé stesso

In conferenza stampa, il n. 1 della classifica ATP sottolinea come si stia dedicando totalmente al tennis in questa fase della sua vita: “Ho lavorato duramente per tutta la vita per ritrovarmi in questa posizione. Prendermi cura del mio tennis, riposare bene e tutto il resto. Ho lavorato al massimo delle mie possibilità sia dentro che fuori dal campo. Non è un percorso facile. Devi lavorare al 100% ogni giorno, devi impegnarti anche quando non hai voglia di allenarti. È un percorso lungo e duro, ma anche molto bello. Onestamente, non pensavo di arrivare un giorno alla prima posizione mondiale. Molti giocatori di 13 o 14 anni erano più forti di me e avevano ottenuto più risultati di me. Ma per me, il tennis era tutto. Era la mia vita. Avevo sempre in mente l’idea di almeno provare. Volevo semplicemente diventare professionista. Ho sempre adorato Nadal fin da quando ero bambino, il suo approccio al gioco. E, naturalmente, Roger Federer, il suo stile e la sua eleganza in campo. Ammiravo anche lui”.

Il ricordo del Roland Garros

L’iberico torna anche a parlare della finale del Roland Garros con Jannik Sinner dove ha annullato tre match-point consecutivi all’azzurro nel 4° set: “Ho giocato bene per tutto il match e ho sempre creduto di poter rimontare. Ho deciso che non mi sarei arreso, che avrei dato tutto. Mantenere un atteggiamento positivo è stata la cosa migliore che mi potesse accadere. Ho sempre immaginato che ne sarei uscito vincitore ed è stata la chiave”.

Obiettivo Laver Cup

In ultimo, il 22enne di El Palmar rivolge la propria attenzione alla Laver Cup: “La Laver Cup? È strano. Una settimana prima affrontavo i giocatori in campo, e ora sono miei compagni di squadra. Ma mi piace. Mi piace l’energia che questa competizione emana. Siamo tutti insieme per cercare di riportare la Coppa in Europa. Incontrarli fuori dal campo è stata anche un’esperienza formidabile per me. Non potevo mancare l’edizione di quest’anno”.