Lopez su Sinner e Alcaraz: “Differenza enorme con gli altri ma i Big Three…”
Ex ottimo tennista, ora direttore della Coppa Davis, Feliciano Lopez è entusiasta sulla location di Bologna a partire da quest’anno: “Bologna ha molto da dare alla competizione. Il tennis italiano sta vivendo il momento migliore della sua storia, e non parlo solo di Jannik Sinner. Quello che sta facendo è straordinario, ma ci sono tanti azzurri che meritano questa classifica. Il tennis è molto popolare in Italia: i bambini vedono Sinner in televisione e lo idolatrano”.
Il confronto tra Sinner/Alcaraz e gli altri tennisti
L’iberico è convinto che ci sia un abisso tra i due giocatori più forti del mondo e il resto dei tennisti come dichiarato a Punto de Break: “I numeri parlano da soli. Non ho la sfera di cristallo, ma non vedo grandi cambiamenti nel breve termine. Non vedo giocatori in grado di lottare con Sinner e Alcaraz per i più importanti titoli del Tour e per la vetta del ranking. Tra tre anni forse arriveranno un nuovo Sinner dalla Slovenia e un nuovo Alcaraz da un altro Paese. La differenza tra loro e gli altri in questo momento è enorme: sono troppo bravi tecnicamente, fisicamente e mentalmente. La differenza, inoltre, aumenta grazie alla loro capacità di continuare a migliorare sotto ogni aspetto. Una cosa che gli altri non riescono a fare. Siamo molto fortunati ad averli”.
Il paragone Sinner/Alcaraz con i Big Three
Decisamente differente l’opinione di Lopez quando gli viene chiesto di confrontarli ai Big Three Novak Djokovic, Rafa Nadal e Roger Federer: “È difficile fare dei paragoni. Alcaraz e Sinner giocano in maniera incredibile, ma anche Roger Federer, Novak Djokovic e Rafael Nadal. Se si confrontano le epoche, la velocità della palla aumenta sempre. La velocità media a cui si gioca potrebbe dunque essere più alta rispetto a qualche anno fa. Ho visto partite, soprattutto tra Djokovic e Federer, in cui hanno giocato a una velocità brutale. Non so se Sinner e Alcaraz giochino a un ritmo più veloce, ma è simile. Forse sono più esplosivi in certi momenti. Dipende anche dalla superficie”.