Mamma Alcaraz preoccupata: “La gente si aspetta che Carlos diventi una leggenda come Nadal”. Il punto più basso a Miami

Sei titoli Slam a soli 22 anni dopo il trionfo agli US Open in finale su Jannik Sinner per Carlos Alcaraz che sembra essersi incamminato verso una carriera ricca di successi, oltre ad avere il potenziale per raggiungere il connazionale Rafa Nadal a quota 22 Major.
Mamma Alcaraz si preoccupa
Quanto appena scritto mette, però, in apprensione la madre del nuovo n. 1 al mondo, Virginia Garfia, che ha rivelato le sue sensazioni nel documentario prodotto da Netflix sul 22enne di El Palmar: “La gente si aspetta che sia come Rafa, una leggenda. Ma non deve permettere a nessuno di interferire in questo suo ambito. Voglio assicurarmi che non diventi un giocattolo rotto”.
Il momento più difficile a Miami
Non è un caso che Alcaraz abbia vissuto un periodo di profonda crisi dopo il k.o. all’esordio a Miami per mano di David Goffin come da lui stesso ammesso: “Si può dire che a Miami ho toccato il fondo, non sapevo nemmeno cosa dire in conferenza stampa. La sconfitta con Draper a Indian Wells mi ha fatto molto male. Poi arrivo a Miami e quella contro Goffin è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Bisognava fermarsi, sedersi e capire cosa stava succedendo. Quel momento mi ha aiutato moltissimo. Dai momenti difficili è da dove si impara di più. Ho imparato, soprattutto, a concentrarmi su ciò che è veramente importante. Spesso diamo peso a cose che forse non ne hanno realmente”.