Tennis

Masters 1000 Miami, Berrettini a testa alta: “Una delle mie partite migliori sul cemento”

Gonfia il petto Matteo Berrettini nonostante il doloroso k.o. in volata con Taylor Fritz a Miami
Il tennista Matteo Berrettini
Matteo Berrettini (Getty Images)

I quarti di finale rimangono tabù per Matteo Berrettini in questa stagione: dopo Doha e Dubai, a Miami arriva un’altra sconfitta in tre set per mano di Taylor Fritz, ma al termine di una prestazione di altissimo livello da parte dell’azzurro che si arrende soltanto per 7-5 6-7 (7-9) 7-5.

Orgoglio Berrettini

Intervistato da Sky Sport al termine della sfida con il giocatore di casa, il finalista di Wimbledon 2021 è giustamente convinto di aver giocato un grande match: “È stata una bella serata perché è stato un match di altissimo livello, ma con un finale un po’ amaro perché ho perso. Ho giocato una delle migliori partite di sempre su questa superficie, Fritz ha giocato una partita impressionante ma è il numero 4 al mondo e c’era da aspettarselo. C’è tanto orgoglio perché giocare alla pari con un giocatore del genere sul cemento non era scontato: rimane un po’ di amaro in bocca per l’esito finale. Nemmeno so quanti match-point ho annullato nel 2° set (Ndr sei), ricordo solo che mi dicevo di lottare, di stare lì perché sentivo di giocare bene, ma raccoglievo meno di quanto avrei potuto e quindi mi sono detto di buttare il cuore oltre l’ostacolo, di continuare a provarci. Fisicamente stavo bene, non ho mai mollato: sono cose positive, mi rode un pochino”.

Il bilancio di Miami

Ormai proiettato verso la top 20 della classifica ATP, il romano traccia un bilancio di questo secondo Masters 1000 della stagione: “Questo viaggio è partito da Rotterdam: Miami storicamente non mi aveva mai portato dei bei risultati, quest’anno ho avuto invece un bel feeling. Non c’erano mai state le condizioni ideali per giocare al meglio: peccato perché la semifinale era a pochi punti, ma per fortuna ci saranno altri tornei e altre occasioni”.