Mouratoglou consiglia Sinner: “Deve imparare ad anticipare i crampi”

Pareri discordanti sul ritiro di Jannik Sinner per crampi nel Masters 1000 di Shanghai con Adriano Panatta e Paolo Bertolucci che lo criticano, mentre Filippo Volandri lo difende.
Il giudizio di Mouratoglou sul ritiro di Sinner
L’ex coach di Serena Williams e Naomi Osaka interviene su Linkedin per esprimere il suo punto di vista su quanto accaduto al 24enne di San Candido: “Quando vedo gente sui social media insinuare che Jannik Sinner abbia finto per abbreviare il suo torneo mi viene da dire che questa è una barzelletta. È uno dei giocatori più seri, professionali e impegnati che esistano nel circuito ATP. Se scende in campo, è per vincere. Ma quando vedi uno come lui a malapena in grado di camminare alla fine della partita, con i crampi e costretto al ritiro, ti viene da chiederti subito come sia possibile”.
Il suggerimento di Mouratoglou a Sinner
Il tecnico transalpino consiglia all’azzurro un cambiamento per il futuro: “Spesso si sottovaluta uno degli avversari più temibili del tennis: il meteo, e qui l’umidità. Può mettere a dura prova anche gli atleti più forti. Domenica a Shanghai, il corpo di Jannik Sinner ha ceduto. E non era il solo: Taylor Fritz ha avuto problemi simili e persino Novak Djokovic ha vomitato due volte durante la partita. Per Jannik, non si tratta di forma fisica o di sforzo. Si tratta di imparare ad anticipare. La prossima volta, la sua squadra si preparerà in modo diverso: più idratazione prima della partita, più elettroliti, una migliore gestione delle riserve corporee”.