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Panatta alza l’asticella per Sinner: “Più speranze di Alcaraz per il Grande Slam”. Il paragone con Haaland

Adriano Panatta esalta Jannik Sinner dopo il trionfo alle ATP Finals di Torino
Adriano Panatta
Adriano Panatta (Getty Images)

Dopo aver commentato il trionfo di Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz su Rai 2, Adriano Panatta interviene alla Domenica Sportiva su Rai 1 per esaltare le gesta del 24enne di San Candido.

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Il giudizio di Panatta sulle possibilità di Sinner per il Grande Slam

Il campione del Roland Garros 1976 non ha dubbi su chi abbia più speranze tra l’italiano e lo spagnolo di centrare il Grande Slam: “Secondo me è più facile che un giorno lo faccia Sinner piuttosto che Alcaraz. Jannik è più costante, solido, gioca bene su tutte le superfici. Hanno sempre detto che l’azzurro sulla terra era più in difficoltà, ma poi abbiamo visto al Roland Garros coi tre match-point… Io credo proprio che possa farlo, il fatto che Cahill rimanga io ritengo che sia per questo obiettivo. Sinner lo può fare, ne sono convinto”.

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Il paragone tra Sinner e Haaland

Spazio, poi, al commento della finale di Torino con Sinner paragonato a Erling Haaland: “Sinner è umano, anche se certe volte sembra un po’ robotico. Io credo che somigli un po’ ad Haaland. Al di là di questo, la finale delle ATP Finals è stata una partita stupenda, che ha fatto vedere le anime dei due giocatori più forti del circuito. Alcaraz è un tennista più talentuoso, fantasioso ed estemporaneo, ma contro un Sinner così pragmatico nel suo gioco e forte mentalmente, dove in tutti i punti importanti è riuscito a prevalere, c’è stato poco da fare. Un match che è andato avanti con grande equilibrio. Dovete pensare che Jannik ha vinto senza perdere una sola partita e alcun set, vuol dire proprio avere una marcia in più”.