Panatta diventa Sinner per un giorno: l’imitazione di Jannik è virale

Jannik Sinner è sempre un argomento cult, che si parli di lui per le polemiche legate alla Coppa Davis o per la vittoria maturata al Masters 1000 di Parigi dove ha battuto Cerundolo agli ottavi di finale.  A parlare di lui, questa volta, sono stati Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, entrambi ospiti del programma “Una splendida cornice” condotto da Geppi Cucciari. 

Panatta: “I tennisti di oggi sono ‘disturbati’. Il più strano? Medvedev”

Panatta ha parlato, tra le altre cose, della pressione enorme che vivono i tennisti di oggi: “Il tennis porta a una “malattia mentale”, sono tutti diciamo “disturbati” perché non c’è lo scontro fisico, sei solo nel campo, nessuno ti può aiutare, come dice Ivanisevic giochi contro te stesso, la tua mente… L’avversario è ultima cosa di cui ti preoccupa. Il tennis è come la vita e in pochi riescono a sopportare questo tipo di stress. Il più strano oggi? Medvedev, Tsitsipas…”.

Panatta e Bertolucci, il siparietto nei panni di Sinner

Su Sinner ecco invece Bertolucci: “Si è evoluto. Seriamente, Jannik deve fare le sue esperienze, in campo e fuori”. Per Panatta invece: “Gli potremmo insegnare un po’ di leggerezza. Ha uno standard di risposte che sono sempre le stesse, non sbaglia mai nelle dichiarazioni, come in campo. È sempre molto quadrato”.

Infine un siparietto molto divertente dove sia Panatta che Bertolucci rispondono alle domande come se fossero Sinner. “Ti dispiace, Jannik, per la sconfitta di Alcaraz? Io con Carlos ho un bellissimo rapporto, siamo anche amici, in campo avversari, sarà un percorso difficile perché tornare numero 1 non dipende solo da me ma io farò di tutto per migliorarmi”, questa la risposta di Panatta.

“Contento della sconfitta di Alcaraz? Sì”, questa questa quella lapidaria di Bertolucci.