Tennis

Panatta nostalgico: “Oggi in pochi sanno giocare a rete”. La battuta su Bertolucci

Adriano Panatta sembra avere un po’ di nostalgia nei confronti del tennis dei suoi tempi
Adriano Panatta
Adriano Panatta (Getty Images)

Intervistato dal Corriere dello Sport durante le finali di Oysho Milano Premier Padel P1, Adriano Panatta mette a confronto il tennis con il padel: “Mi incuriosiscono i movimenti. La cosa più buffa, per noi tennisti, è che quando la palla ti passa, nel tennis sei finito e il punto è andato, qui invece si ricomincia. Due sport differenti ma che hanno qualche punto in comune? Sì, soprattutto la volée. È molto simile. Però il fatto di usare le pareti fa davvero la differenza“.

Panatta vede un peggioramento dei tennisti nelle volée

Il campione del Roland Garros nel 1976 avanza, poi, una critica su un aspetto del tennis moderno: “Io gioco a rete e al volo. Oggi sono pochi quelli che sanno giocare bene a rete. Gente come John McEnroe, Boris Becker, Yannick Noah, Stefan Edberg. Però vedrei bene Errani“. 

La battuta su Bertolucci

Ipotizzando un doppio Panatta/Bertolucci nel padel, Adriano fa una battuta delle sue: “Paolo non gioca nemmeno a biliardo, ormai lo vedo seduto la sera davanti alla tv a guardare le telenovele e a bere brodino caldo“.