Papà Stefano spiega il significato dell’abbraccio tra Cobolli e Berrettini dopo il trionfo in Coppa Davis
Intervistato nel corso della trasmissione Tennis Talk di SuperTennis, Stefano Cobolli parla dell’amicizia speciale che lega il figlio Flavio e Matteo Berrettini.
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Stefano Cobolli a cuore aperto sull’amicizia tra Flavio e Berrettini
Stefano descrive in modo dettagliato il rapporto che lega i due protagonisti del terzo successo di fila in Coppa Davis: “Quello è un abbraccio di due persone che hanno passato parte dell’infanzia insieme. Tra i sei o sette anni di Flavio, fino ai 18 di Matteo. In quegli anni sono stati tanto insieme. Flavio, nonostante giocasse al Parioli, veniva in trasferta con me e Santopadre con l’Aniene. Era molto piccolo e vedeva in Matteo un giocatore quasi già affermato. Stravedeva per lui, veniva a cena a casa nostra. C’era tanta amicizia. Poi ovviamente si sono un po’ persi per motivi generazionali: Flavio giocava nel circuito Junior e Matteo era già un tennista professionista. Si sono ritrovati da poco. Già nei tornei c’è stato un riavvicinamento: Matteo ha sempre dato dei consigli a Flavio. Si vede che c’è amore ed è risbocciato adesso, in una situazione incredibile come la Coppa Davis. Non so cosa possano aver sentito: Matteo è come un fratello per lui. Quell’abbraccio è lui che lo protegge un po’ da tutto”.