Piccoli Sinner crescono: Cinà e altri quattro azzurri sognano di emulare Jannik

Il tennis azzurro sta vivendo il momento migliore della propria storia grazie, ovviamente, a Jannik Sinner, ma non va sottovalutato il fatto che le gesta del nativo di San Candido abbiano avvicinato al tennis tantissimi bambini come sottolineato da Fabio Fognini in una recente intervista.
In aggiunta, la presenza per la prima volta di un numero uno al mondo italiano fa sorgere uno spirito di emulazione tra i giovani che stanno cercando di entrare nel circuito ATP; di seguito, trovate i cinque che sembrano avere il potenziale per conquistare ottimi risultati in futuro.
I giovani dietro Sinner
Federico Cinà (classe 2007)
Capace di vincere due partite nei Masters 1000 a Miami e Madrid, il 18enne palermitano si trova, già, a ridosso della top 200 in graduatoria e sembra il nostro connazionale più avanti di tutti tra i Next Gen.
Jacopo Vasamì (classe 2007)
Vincitore del trofeo Bonfiglio, si è spinto fino al 2° posto nel ranking juniores, senza dimenticare la semifinale raggiunta nel challenger di Monza; mancino come Rafa Nadal, ha nella combo servizio-dritto il suo punto di forza.
Pierluigi Basile (classe 2007)
Rovescio a una mano alla Roger Federer, al quale ovviamente si ispira, dovrà lavorare molto sul dritto per evitare una breve apparizione tra i professionisti come capitato a Gianluigi Quinzi, vincitore del torneo junior di Wimbledon nel 2013.
Gabriele Crivellaro (classe 2007)
Primo titolo junior nel 2023 a Maribor, Crivellaro si è un po’ fermato dopo quel successo, ma ha un tennis adatto a ogni superficie e senza eccessivi punti deboli: l’ideale per imporsi tra i grandi.
Andrea De Marchi (classe 2007)
Qualche infortunio di troppo ne ha ostacolato l’ascesa, ma il potenziale sembra ottimo a patto che il fisico lo sorregga, aspetto non banale e che ha pagato quando, a inizio 2025, c’è stato il tentativo di passare tra i pro dopo una ottima carriera da junior.