Tennis

Pietrangeli difende Sinner e se la prende con Panatta, ma Adriano bacchetta Paolini

Un poker di campioni tennistici rende più intrigante questa giornata d’attesa in vista della partenza del Roland Garros in programma domenica
Nicola Pietrangeli
Nicola Pietrangeli (Getty Images)

Ospite della trasmissione di Rai 3 “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” condotta da Piero Chiambretti, Nicola Pietrangeli non ha come sempre peli sulla lingua.

Pietrangeli punge Panatta ma non Sinner

Il nativo di Tunisi mette prima k.o. Adriano Panatta, ma poi difende Jannik Sinner: “Adriano l’ho visto nascere nel luglio del 1950, tra noi ci divertiamo anche se la gente pensa che lo facciamo apposta. Non ho mai detto che ero più forte di lui, ma che bisogna vedere la carriera la carriera di uno sportivo dai risultati e non dalla simpatia: io ho vinto 48 tornei, Panatta 14 o 16, non me lo ricordo bene. La residenza di Sinner a Montecarlo? Questa gente che parla come Augias e Cazzullo non sa bene come stanno le cose: se Sinner vince un torneo in Germania paga le tasse lì nel paese dove incassa l’assegno e mi pare giusto. Se poi vuole vivere a Montecarlo o a Timbuktu sono affari suoi”.

La stoccata di Adriano a Paolini

Dopo aver polemizzato sul gioco di Coco Gauff e sulla noia prodotta dal tennis femminile, Panatta lancia, invece, una frecciata a Jasmine Paolini ad un evento di Banca Generali dopo che la toscana aveva preso le difese della finalista di Roma: “A Paolini ho fatto solamente i complimenti. Si è arrabbiata? Non ha capito. Ho detto solamente che le sue avversarie non sono così intelligenti. È la verità. Le giocatrici, a parte lei che è intelligente e ha un senso tattico assolutamente non comune, pensano solo a tirare colpi dentro-fuori, dentro-fuori, senza pensare. Per cui sono senza cervello. Ho detto così, poi l’ho detta in maniera più esplicita, però è quello che penso. Dico sempre quello che penso”.

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