Roddick spiega i problemi di Alcaraz indoor: Carlos arrivato a Torino per le ATP Finals con tanti dubbi
Il k.o. rimediato da Carlos Alcaraz all’esordio nel Masters 1000 di Parigi contro Cameron Norrie è ancora oggetto di riflessione, soprattutto perché alle ATP Finals di Torino si giocherà nelle stesse condizioni al coperto.
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Roddick spiega i problemi di Alcaraz al coperto
Nel suo popolare podcast “Served with Andy Roddick”, l’ex n. 1 del ranking mondiale giustifica il calo di rendimento dello spagnolo negli appuntamenti indoor: “Sembra che Carlos a volte faccia fatica a concludere la stagione. È il tipo di giocatore che si nutre dell’energia del pubblico. Adora l’atmosfera, lo spettacolo, adora intrattenere la folla. E poi arriva quel periodo della stagione in cui restano solo quattro minuti di luce al giorno. Si arriva in campo che c’è luce, e quando si esce, è già buio. Ovunque giochi, fa notte alle 16:15. Se non sbaglio, Sinner corrisponderebbe meglio a questo profilo: arriva, fa il suo lavoro e se ne va. Carlos, invece, avrebbe forse bisogno di più ispirazione”.
Alcaraz sbarcato a Torino
Nel frattempo il 22enne di El Palmar è arrivato in Piemonte dove sarà in campo dal 9 al 16 novembre per difendere i 1.050 punti di vantaggio nella classifica ATP Race dall’assalto di Jannik Sinner, motivato a chiudere la stagione davanti al rivale di sempre.