Tennis

Roddick spiega i problemi di Alcaraz indoor: Carlos arrivato a Torino per le ATP Finals con tanti dubbi

Sempre interessante il punto di vista di Andy Roddick che trova una curiosa motivazione alle difficoltà di Carlos Alcaraz nei tornei indoor
Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz (Getty Images)

Il k.o. rimediato da Carlos Alcaraz all’esordio nel Masters 1000 di Parigi contro Cameron Norrie è ancora oggetto di riflessione, soprattutto perché alle ATP Finals di Torino si giocherà nelle stesse condizioni al coperto.

Sorteggio ATP Finals 2025: orario, programma, fasce singolare e doppio, dove vederlo in streaming

Roddick spiega i problemi di Alcaraz al coperto

Nel suo popolare podcast “Served with Andy Roddick”, l’ex n. 1 del ranking mondiale giustifica il calo di rendimento dello spagnolo negli appuntamenti indoor: “Sembra che Carlos a volte faccia fatica a concludere la stagione. È il tipo di giocatore che si nutre dell’energia del pubblico. Adora l’atmosfera, lo spettacolo, adora intrattenere la folla. E poi arriva quel periodo della stagione in cui restano solo quattro minuti di luce al giorno. Si arriva in campo che c’è luce, e quando si esce, è già buio. Ovunque giochi, fa notte alle 16:15. Se non sbaglio, Sinner corrisponderebbe meglio a questo profilo: arriva, fa il suo lavoro e se ne va. Carlos, invece, avrebbe forse bisogno di più ispirazione”.

Alcaraz sbarcato a Torino

Nel frattempo il 22enne di El Palmar è arrivato in Piemonte dove sarà in campo dal 9 al 16 novembre per difendere i 1.050 punti di vantaggio nella classifica ATP Race dall’assalto di Jannik Sinner, motivato a chiudere la stagione davanti al rivale di sempre.

La corsa al n. 1 della classifica ATP a fine 2025: le tre combinazioni alle Finals di Torino per Sinner davanti ad Alcaraz