Il Roland Garros non cede alla tecnologia, giudici di linea anche nel 2026

La tecnologia è ormai, da anni, entrata in modo importante nel mondo dello sport e, in particolare, nel tennis dove la figura del giudice di linea è stata quasi completamente sostituita dalla chiamata elettronica della palla. Un svolta storica che ha generato non poche polemiche, soprattutto nei tornei in terra battuta. Tutti ricorderanno infatti come la Sabalenka in un match abbia tirato fuori dalla sua sacca lo smartphone per fotografare il segno contestato beccandosi, tra l’altro, un warning in campo.
Roland Garros, confermati i giudici di linea anche nella prossima stagione
Per questo assume sempre più valore la decisione del Roland Garros di mantenere i giudici di linea non solo nel 2025, anno della “svolta tecnologica”, ma anche in vista della prossima stagione.
Roland Garros, le parole di Gilles Moretton
“Siamo una federazione in cui arbitri e giudici lavorano ogni giorno e, lo dico con tutta l’umiltà possibile, siamo anche il paese che dà al tour il maggior numero di ufficiali di gara. Siamo un marchio e vogliamo rimanere tali. La volontà della federazione è quella di mantenere i giudici di linea il più a lungo possibile; a oggi sono i giocatori che guidano, e se un giorno dovessero dire all’unanimità ‘Non vogliamo più giocare senza l’ausilio delle macchine’ allora vedremo. Ma crediamo di aver un futuro radioso davanti a noi per far sì che questa piramide resti in piedi”, queste le parole di Gilles Moretton, presidente della FFT.