Roland Garros 2025, Djokovic attende Zverev: “Non mi pento di avergli dato dei consigli”. E sul cibo…

C’è tutto Novak Djokovic nell’intervista rilasciata dal 24 volte vincitore di Slam prima del match in programma mercoledì 4 giugno alle ore 20:15 contro Alexander Zverev nei quarti del Roland Garros.
Il rapporto tra Djokovic e Zverev
Nole parla, innanzi tutto, della relazione con Sascha: “Ho sentito che lui dice, di se stesso, che è un veterano del Tour. Ma allora, visto che ha 10 anni meno di me, io come mi dovrei chiamare? Non saprei proprio eheh. Pentito dei consigli che ho dato a Sascha? Non la vedrei in questo senso, ma in un altro modo. Per me è la normalità, arrivati a un certo livello, cercare di trasferire la mia esperienza ai nuovi arrivati. In passato, con me, qualcuno lo ha fatto e qualcuno no, ma per quanto mi riguarda non ci trovo nulla di speciale. Chiaro che quando qualcuno entra in top 10 le dinamiche cambiano. Ma come è accaduto con Zverev, è accaduto pure di recente con Mensik. Dico sempre a tutti che io sono disponibile se hanno bisogno di qualcosa, sanno dove trovarmi”
L’interesse per il super food
Il 38enne di Belgrado rivela, poi, uno spiccato interesse per l’alimentazione legata al recupero fisico: “Molte cose nel corso del tempo non sono cambiate. Per esempio il controllo della respirazione oppure i bagni freddi per recuperare o la camera iperbarica. Ma non sempre si ha a disposizione tutto ciò che si vuole, dunque in ogni torneo bisogna cercare di trovare il massimo dalle risorse del momento. Sul cibo, però, cerco sempre di sperimentare nuovi super food o qualsiasi cosa che possa aiutare il mio recupero. Si tratta di curiosità, ma anche di una mia passione extra tennis, dunque cerco di coltivarla con costanza. Ed è pure uno dei settori di business che più mi interessano per il post carriera. Perché vale per la gente comune, non solo per gli atleti: il benessere riguarda tutti”.